Coronavirus, 7 governatori dispongono la quarantena per chi arriva dalle zone rosse

Cronaca

I presidenti di Sicilia, Campania, Puglia, Calabria, Basilicata, Molise, Abruzzo hanno emanato ordinanze che impongono l’autoisolamento di 14 giorni per chi proviene dalla Lombardia e dalle 14 province contenute nel nuovo decreto. L’appello: “Non partite”

Dopo il decreto firmato nella notte dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte che dispone restrizioni per gli spostamenti da e per alcune zone e province del Paese colpite dall’epidemia di coronavirus (AGGIORNAMENTI - COSA DICE IL DECRETO- LE GRAFICHE SULLE RESTRIZIONI), i governatori del Sud impongono l'autoisolamento di 14 giorni per chi arriva dalle zone rosse. Sicilia, Campania, Puglia, Calabria, Basilicata, Molise e Abruzzo hanno emanato delle ordinanze che prevedono la quarantena a chi proviene dalla Lombardia e dalle 14 province di Veneto, Emilia Romagna Piemonte e Marche indicate nel decreto. (LO SPECIALE - ANTIVIRUS: L'ITALIA CHE RESISTE - LE TAPPE - LA MAPPA)

Musumeci: “Manteniamo la calma e il senso di responsabilità”

"Chi sbarca in Sicilia, con qualsiasi mezzo, provenendo dalle zone rosse del Nord, ha il dovere di informare il medico di base e porsi in autoisolamento", si legge nell'ordinanza firmata dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci e in fase di notifica ai nove prefetti, ai questori ed ai 390 sindaci dell'Isola. Il governatore richiama le competenze comuni a tutte le regioni italiane e quelle previste dallo Statuto siciliano che conferiscono al presidente della Regione il potere di disporre delle forze di polizia in caso di necessità: "Se tutti manteniamo la calma e il senso di responsabilità, riusciremo a gestire e superare anche questo particolare momento", ha esortato Musumeci dal suo isolamento domiciliare, dove si trova da ieri per precauzione dopo il contatto avuto mercoledì a Roma con il segretario del Pd Nicola Zingaretti, risultato positivo al coronavirus.

Due settimane di isolamento per chi va in Campania dalle zone rosse

Anche l’ordinanza firmata dal presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, prevede l’obbligo di isolamento domiciliare per le persone rientrate dalla zona rossa, che dovranno "mantenere lo stato di isolamento fiduciario per 14 giorni dall'arrivo con divieto di contatti sociali" e osservare "il divieto di spostamenti e viaggi", rimanendo raggiungibili "per ogni eventuale attività di sorveglianza". Inoltre, ai concessionari di servizi di trasporto aereo, ferroviario e autostradale "è fatto obbligo di acquisire e mettere a disposizione delle forze dell'ordine e dell'unità di crisi regionale", dei Comuni e delle Asl "i nominativi dei viaggiatori relativamente alle tratte provenienti da Milano o dalle Province indicate al comma 1 del decreto del Presidente del Consiglio con destinazione aeroporti e le stazioni ferroviarie, anche dell'Alta Velocità del territorio regionale".

Emiliano: “Fermatevi e tornate indietro”

Stesso provvedimento anche per la Puglia. Il governatore Michele Emiliano lo ha annunciato con un post su Facebook dopo le notizie "sulla 'fuga' da parte di centinaia di persone che, in vista dell'entrata in vigore del Dpcm, hanno lasciato" la Lombardia e le province indicate nel decreto. "Vi parlo come se foste i miei figli, i miei fratelli, i miei nipoti - scrive Emiliano - Fermatevi e tornate indietro. Scendete alla prima stazione ferroviaria, non prendete gli aerei per Bari e per Brindisi, tornate indietro con le auto, lasciate l'autobus alla prossima fermata. Non portate nella vostra Puglia l'epidemia lombarda, veneta ed emiliana scappando per prevenire l'entrata in vigore del decreto legge del Governo".

Santelli: “Il governo blocchi l’esodo verso la Calabria”

E anche la Calabria lavora per contenere l’eventuale diffusione del coronavirus, con la presidente della Regione Jole Santelli che su Facebook scrive: “Ho appena firmato l’ordinanza che introduce misure straordinarie a seguito dell’evoluzione che ha avuto l’emergenza Coronavirus nelle regioni settentrionali. Un’evoluzione che ha spinto tante persone residenti al Nord a far ritorno in Calabria. Come già annunciato il documento prevede, per chiunque arrivi in Calabria o vi abbia fatto ingresso negli ultimi quattordici, giorni dopo aver soggiornato in zone a rischio epidemiologico, la misura della quarantena obbligatoria con sorveglianza attiva”. L’ordinanaza prevede anche l’obbligo di “comunicare questa misura al proprio medico di Medicina Generale o Pediatra di Libera Scelta oppure telefonando al numero verde regionale 800-767676 o al Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Sanitaria Provinciale territorialmente competente, che adotterà le misure necessarie”. Inoltre, “le società di autolinee e Trenitalia sono tenute a comunicare l’elenco dei passeggeri provenienti dalle zone indicate dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri ai Dipartimenti di Prevenzione territorialmente competenti, anche tramite i sindaci”, mentre i “Prefetti delle Province regionali, invece, dispongono verifiche presso le stazioni ferroviarie, aeroportuali, le stazioni delle autolinee interregionali”.

Il provvedimento in Basilicata

Anche chi torna in Basilicata dalla zona rossa dell'epidemia è obbligato e sottoporsi alla quarantena: lo stabilisce un'ordinanza del presidente della Regione, Vito Bardi. Chi, dalla zona rossa, sia riuscito a tornare in Basilicata deve andare in "isolamento fiduciario", comunicando la sua presenza al medico di base, al pediatra se si tratta di un minorenne, o al numero verde regionale 800996688.

La decisione del Molise

Stesso provvedimento ha emanato anche il Molise, dove chi hanno soggiornato negli ultimi 14 giorni nelle zone rosse ha l'obbligo di comunicare entro due ore tale circostanza al proprio medico di medicina generale e di osservare, salvo diversa disposizione, quarantena obbligatoria, mantenendo la stessa per 14 giorni, oltre a divieto di spostamenti e viaggi e rimanere raggiungibile per ogni eventuale attività di sorveglianza.

L’isolamento anche in Abruzzo

Quarantena anche per chi rientra in Abruzzo dalla Lombardia e dalle zone indicate nel Dpcm. Lo prevede un'ordinanza della Regione - firmata dal vicepresidente perché il governatore è in isolamento - dopo il "vero e proprio esodo 'biblico'" delle ultime ore. Il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, parla di "ordinanza di difficile applicazione e altrettanto difficile monitoraggio se non sarà accompagnata da una vasta e coscienziosa collaborazione dei diretti interessati e delle loro famiglie".

Cronaca: i più letti