La ministra dell’Istruzione a Repubblica: "L'auspicio è che le scuole riaprano al più presto ma se non fosse così ci sarà un piano per gli esami. Gli studenti devono impegnarsi ancora di più". E aggiunge: "Questa situazione un'opportunità per l'innovazione didattica"
"Stiamo vivendo un momento di difficoltà, ma lo stiamo trasformando in un'opportunità con una spinta che viene dal basso, dalle scuole stesse, perché molte la didattica a distanza la facevano già". La ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina affida a Repubblica le sue parole sull’emergenza Coronavirus (IL LIVEBLOG - LE NUOVE REGOLE IN ARRIVO - PRIMARIO DI CODOGNO: "MOMENTO DECISIVO" - SINDACO CODOGNO A SKY TG24: 3400 ATTIVITA' BLOCCATE). “L’auspicio è che le scuole riaprano al più presto - dichiara - Ma se non fosse così prepareremo un piano di emergenza anche per gli esami di maturità".
"Occasione per innovazione didattica"
"Questa situazione deve essere un'opportunità per fare avanzare l'innovazione didattica, sulla quale avevo già fatto partire un gruppo di lavoro al ministero", ha aggiunto la ministra. Per i professori "abbiamo aperto una pagina sul sito del Miur che va immaginata come un inizio. La prima cosa che vi si trova sono le lezioni di formazione per i docenti, i cosiddetti webinar, seminari in rete", spiega Azzolina. Per gli studenti, invece, "ci sono le piattaforme che permettono di avere classi virtuali a tutti gli effetti. Compiti compresi. Il terzo step riguarda i materiali multimediali: la Rai e la Treccani ci hanno fornito parte dei loro archivi, la Rai lo ha addirittura diviso per discipline".
"Orgogliosa della risposta della scuola"
"La scuola in questa fase di emergenza ha avuto una grandissima capacità di reazione - ha sottolineato ancora la minsitra - io sono molto orgogliosa di quello che la comunità scolastica sta facendo. Anticipando il punto di vista di Azzolina, scuole e università sparse per l’Italia si sono già organizzate per continuare a fare lezioni e svolgere tutti i compiti. In Bicocca, a Milano, le lauree si conferiscono via Skype, mentre in Bocconi le lezioni si seguono online".