Coronavirus, Prof. Galli a Sky Tg24: "No a una gestione burocratica"

Cronaca

"C’è una prima evidenza, quella vale. Poi a conti fatti si stabilirà esattamente qual è il numero delle persone con l’infezione”. Così l’infettivologo dell'ospedale Sacco di Milano spiega la dicotomia di cifre sui casi di positivi in Italia

“Non può essere una gestione burocratica, c’è una prima evidenza, quella vale. Poi a conti fatti si stabilirà esattamente qual è il numero delle persone con l’infezione”. Così l’infettivologo Massimo Galli spiega a Sky Tg24 la dicotomia di cifre, e la ridondanza di procedure, di persone positive al Coronavirus. “Abbiamo criticato ferocemente la Cina perché sembrava riluttante nel comunicare il numero dei casi – aggiunge -. Adesso non facciamo ridere il mondo dicendo che dobbiamo aspettare Roma per dare dei numeri”.

 

“Chiediamoci perché tutti questi positivi”

“Andiamo magari a interpretare perché ci sono tutti questi positivi – prosegue - si sta studiando l’intero focolaio della zona rossa, più una serie di altri casi sporadici. I nuovi casi non sono un incremento quotidiano, ma il frutto di un’analisi approfondita. Quindi andando indietro a ripercorrere i contatti si trovano altre positività infettate diversi giorni prima. È questo quello che sta succedendo”.

 

“Imbarazzato dalla querelle Roma-Regioni”

“Sono imbarazzato da querelle tra Roma e le Regioni anche perché mi sembra svuotata di significato”, dice ancora. “Mi piacerebbe sapere quanti sono i casi che non risultano positivi a Roma e quanti positivi nelle regioni. E così scoprire che potrebbe trattarsi di un problema tecnico. Io faccio il clinico e vi dico che già mi tocca attendere un tempo importante per sapere se la persona che ho di fronte, che magari presenta sintomi importanti, è positivo o negativo e quindi gestire il suo ricovero e la sua collocazione nell’ambito degli ospedali. Poi devo attendere altro tempo aggiuntivo, e decisamente lungo, per avere il contro test da Roma, ma di cosa stiamo parlando, quando io ho un test positivo io mi devo attivare subito di conseguenza”, conclude.

Cronaca: i più letti