Mafia, arrestato fratello della vedova dell’agente Schifani morto nella strage di Capaci

Cronaca

Giuseppe Costa è accusato di associazione mafiosa. L'uomo risulta affiliato alla famiglia di Vergine Maria. Per conto della cosca avrebbe tenuto la cassa e gestito le estorsioni. La sorella è la vedova dell'agente di scorta ucciso con il giudice Falcone nel 1992

Tra gli arrestati dalla Dia di Palermo, nell'inchiesta che ha portato in carcere il boss Gaetano Scotto, c’è anche Giuseppe Costa, fratello di Rosaria, la vedova di Vito Schifani, uno dei tre poliziotti morti nella strage di Capaci con il magistrato Giovanni Falcone e la moglie, il 23 maggio 1992. A confermarlo sono stati gli inquirenti. Costa avrebbe riscosso il pizzo per il clan dell'Arenella.

Costa e l'accusa di associazione mafiosa

L'uomo è stato arrestato durante l’operazione White Shark, scattata il 18 febbraio a Palermo. Insieme a lui, in manette sono finiti anche i tre fratelli Gaetano, Pietro e Francesco Paolo Scotto. Costa ha 58 anni e risulta ufficialmente un imbianchino disoccupato. È accusato di associazione mafiosa: sarebbe affiliato alla famiglia di Vergine Maria. Per conto della cosca avrebbe tenuto la cassa, gestito le estorsioni, "convinto" con minacce le vittime - imprenditori e commercianti - a pagare la "tassa" mafiosa, assicurato alle famiglie dei mafiosi detenuti il sostentamento. Gli inquirenti lo descrivono anche come pienamente inserito nelle dinamiche mafiose della "famiglia".

La vedova Schifani e il suo storico discorso contro i mafiosi

La sorella di Costa è Rosaria, la vedova Schifani, il poliziotto di 27 anni che morì a Capaci lasciando la moglie e un figlio appena nato. La donna è diventata famosa per il discorso che tenne durante i funerali del marito, quando dall’altare si rivolse direttamente ai mafiosi e disse: “Io vi perdono, però voi vi dovete mettere in ginocchio”.

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