Prostituzione, cinque arresti nel Veneziano: clienti pagavano anche col Pos

Cronaca

Dall'indagine è emerso come all'incirca 50 ragazze lavorassero come regolari collaboratrici di due night club, ma in realtà offrissero prestazioni ai clienti con un preciso tariffario. Dal 50 al 70% del guadagno andava agli organizzatori del giro

La Squadra mobile di Venezia, nelle prime ore del 17 gennaio, ha arrestato cinque italiani per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Dall'indagine è emerso come all'incirca 50 ragazze lavorassero come collaboratrici sotto regolare contratto in due night club, ma in realtà si prostituivano. Non solo: stando agli inquirenti, in caso di prestazione fuori dal locale, le donne portavano con sé i Pos per consentire ai clienti di pagare con la carta di credito. I pagamenti venivano mascherati, ad esempio, con l'acquisto di bottiglie nei club.

Gli arrestati

L'indagine, coordinata dal pm Federica Baccaglini, è cominciata alcuni mesi fa grazie a un esposto anonimo. La Squadra mobile ha quindi ricostruito un giro d'affari da migliaia di euro, in cui sono risultati essere coinvolti anche i gestori di due night club nella provincia veneziana, uno a San Donà di Piave e l'altro a Quarto d'Altino, poi chiusi nei blitz. Gli indagati, raggiunti dai provvedimenti restrittivi firmati dal gip Davide Calabria, sono un 40enne e un 44enne di Jesolo. Ai domiciliari sono invece finiti una romena di 35 anni, un 70enne di San Donà di Piave e un 66enne di Portogruaro, ritenuti gli organizzatori logistici del giro illecito. Tutti sono accusati, a vario titolo, di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.

Le prestazioni e i guadagni

Secondo quanto emerso dalle indagini, le prostitute - tutte dell'Europa dell'Est, soprattutto romene - dovevano consegnare ai gestori dei night dal 50 al 70% del guadagno per le prestazioni. Oltre al pagamento tramite Pos, i servizi che i locali offrivano erano tre: prestazioni sessuali all'interno del privé che costavano 150 euro a mezz'ora; in albergo, fino a 500 euro; una notte a casa del cliente, che poteva arrivare fino ai 1500 euro.

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