Samantha Cristoforetti ha lasciato l’Aeronautica Militare

Cronaca

Come previsto dalle regole militari, l’astronauta si è congedata con la cerimonia del saluto alla bandiera del reparto a Istrana, nel Trevigiano 

Samantha Cristoforetti da oggi non è più capitano dell’Aeronautica. “Ha salutato la Bandiera di Guerra del suo reparto il 51° Stormo” si legge nel tweet sul profilo ufficiale del Corpo. “Negli oltre 18 anni in Aeronautica Militare ha coronato il suo sogno di diventare astronauta e continuerà a portare nello spazio il Tricolore italiano. Ciao @AstroSamantha”. 

La cerimonia di congedo

Dopo 19 anni nell'Arma Azzurra l’astronauta dell’Esa si è dunque ufficialmente congedata. Una cerimonia privata a Istrana, nel trevigiano, dove ha sede il 51esimo Stormo dell’Aeronautica. Come previsto dalle regole militari, la Cristoforetti si è congedata con la cerimonia del saluto alla bandiera del reparto. Un breve saluto con i presenti e un colloquio privato con Massimiliano Pasqua, comandante dello Stormo, al quale avrebbe spiegato i motivi dell’addio. Poi il ritorno in Germania, dove la Cristoforetti risiede.

Decisione "senza alcuna polemica"

"Ho ritenuto per coerenza e per mia serenità di congedarmi. In schiettezza e reciproca cordialità, senza alcuna polemica". Lo scrive la stessa astronauta su Twitter schiarendo alcuni aspetti della vicenda dopo aver letto diverse interpretazioni su organi di stampa in relazione alla sua decisione di lasciare la forza armata. La Cristoforetti scrive di aver "semplicemente avuto occasione di esprimere alla forza armata, nelle sedi appropriate, il proprio disaccordo e contestualmente la decisione di lasciare”.
Una decisione che sarebbe maturata appena finito il periodo di ferma obbligatoria. Diciannove anni al termine dei quali ciascun pilota, e dunque anche lei, ha il diritto di abbandonare l'uniforme per proseguire la carriera in ambiti civili.

Il messaggio del ministro della Difesa

Il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, in un messaggio scrive "Grazie a Samantha Cristoforetti per il suo servizio all'Italia. Oggi lascia la grande famiglia della Difesa ma sarà sempre una risorsa per il Paese. Grazie per il lavoro che ha fatto in oltre 18 anni di servizio e per aver dato lustro al Tricolore che ci rappresenta. Siamo certi che continuerà a fare sempre di più nei prossimi anni per l'Italia".

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