Bari, proteste dei risparmiatori di Banca Popolare davanti la sede. FOTO

All’uscita alcuni membri della delegazione, che ha incontrato i commissari, ha raccontato che i nuovi vertici si impegneranno affinché la banca, anche attraverso il decreto governativo che dà nuova liquidità, possa riprendersi

L’impressione che però ha avuto la delegazione dopo l’incontro con i commissari, che hanno cominciato a lavorare il 18 dicembre, è che le sorti della banca da qui ai prossimi anni siano ancora un'incognita

Uno degli slogan più utilizzati durante la giornata è stato: "ladri, ridateci soldi"

La maggior parte dei risparmiatori presenti sono pensionati, che hanno affidato alla banca i risparmi di una vita

In molti sostengono di aver firmato prospetti dove c'era scritto che gli investimenti erano a basso rischio, ragione per la quale si ritengono truffati

Altri manifestanti hanno dichiarato addirittura che la banca avrebbe acquistato azioni e obbligazioni "a loro insaputa"

Tra i risparmiatori in piazza anche Giovanna Scialdone, 60 anni, insegnante di Scienze motorie, che ha perso circa 500mila euro in azioni della banca

Passando davanti alla Banca d'Italia, uno dei manifestanti attraverso un megafono ha chiesto "dove erano gli organi di vigilanza, che faceva Bankitalia quando si acquisiva Tercas che era una banca colabrodo?"

La Banca d'Italia, secondo i manifestanti e diversi osservatori, avrebbe dovuto bloccare l'acquisizione della banca abruzzese Tercas

Con l’operazione, infatti, sono aumentati i crediti deteriorati e le sofferenze della Banca Popolare di Bari

La manifestazione è stata monitorata dalle forze dell’ordine e non si sono registrati particolari momenti di tensione

Alcuni dei manifestanti hanno annunciato l’intenzione di incatenarsi alla sede fino a quando non verrà trovata una soluzione