Genova, arrestato anarchico. Mise ordigno davanti alle Poste

Cronaca

I fatti risalgono all'8 giugno del 2016. L'uomo è stato incastrato grazie ai rilievi sul suo dna e nell'ambito di un'ampia attività investigativa del Ros sui gruppi anarchici radicali

I carabinieri del Ros hanno arrestato l'anarchico ritenuto responsabile di aver piazzato un ordigno esplosivo di fronte all'ufficio postale di Genova l'8 giugno del 2016. L'uomo è stato incastrato grazie ai rilievi sul suo dna. I militari hanno dato esecuzione all'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del tribunale di Torino, su richiesta del gruppo Antiterrorismo della locale procura. Il provvedimento scaturisce da una più ampia attività investigativa del Ros sui gruppi anarchici radicali.

Cosa accadde l'8 giugno 2016

L'8 giugno 2016, di fronte all'ufficio postale di Genova in via Gaetano Colombo, le telecamere in strada avevano ripreso due soggetti con il volto travisato che piazzavano l'ordigno esplosivo vicino al Postamat. Determinanti, per l'individuazione e l'arresto, sono stati i rilievi effettuati sulle tracce lasciate da un guanto usato da uno dei due anarchici.

Le ipotesi sull'azione

Non arrivarono rivendicazioni per quell'azione, ma Il Secolo XIX non escluse una "vendetta per i migranti", ipotizzando già da allora una matrice anarchica. L'ordigno non era esploso per il mancato collegamento di un filo.

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