Le Sardine in piazza a Firenze, in migliaia cantano "Bella Ciao". VIDEO

Cronaca

La manifestazione del movimento nel giorno in cui Salvini è atteso in città per una cena organizzata dalla Lega. Piazza della Repubblica e le vie limitrofe si sono riempite di manifestanti, con lo slogan "La Toscana non si Lega”

La centralissima Piazza della Repubblica stracolma e le vie limitrofe affollate, con migliaia di manifestanti che cantano “Bella ciao”: le Sardine (CHI SONO) riempiono anche Firenze con canti e slogan. Come si vede nel video qui sopra pubblicato, tra i cartelli esposti “La Toscana non si Lega”, “Non ci facciamo inscatolare”, e le consuete sardine colorate. Per gli organizzatori i manifestanti sono 40mila. La manifestazione è in concomitanza di una cena a cui partecipa Matteo Salvini, appuntamento elettorale organizzato dalla Lega nel capoluogo toscano.

Le proteste in piazza

Sono diverse le città in cui oggi, 30 novembre, il movimento - nato da un flashmob contro Salvini a Bologna - è sceso in piazza: Portoferraio, Monfalcone, Pesaro e a Napoli (VIDEO). In passato ormai diverse manifestazioni organizzate con migliaia di adesioni (FOTO).

A Firenze anche un presidio degli antagonisti 

A Firenze si è tenuto anche un presidio con una cinquantina di esponenti del mondo antagonista e dei centri sociali di Firenze in via Aretina, a qualche centinaia di metri di distanza dal Tuscany hall dove è in programma la cena con Matteo Salvini. Al presidio si sono uniti anche una ventina di esponenti dei Collettivi che avevano partecipato alla manifestazione delle Sardine in centro storico.

Il sindaco di Massa: "Aggrediti da antagonisti"

Lungo la strada verso l'appuntamento per la cena elettorale con Salvini, il sindaco di Massa Francesco Persiani e l'assessore Veronica Ravagli hanno raccontato di essere stati accerchiati da un gruppo di antagonisti e aggrediti con insulti, spinte e sputi. "Una quarantina di persone, che non stavano manifestando, hanno iniziato a insultarci e poi ci hanno circondato con fare minaccioso. Vicino non c'erano forze dell'ordine, solo una vigilessa". Ravagli ha spiegato che, impaurita, ha preso "il telefono e iniziato a girare un video. Mi hanno strappato il telefono gettandolo via e sono stata spinta a terra. Nel frattempo hanno sputato in faccia al sindaco e a mio marito". "Un esposto sicuramente lo faremo", ha detto Persiani.

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