Maltempo, allerta fiumi al Nord. A Genova chiuso tratto della A26 per verifiche. DIRETTA

Attesa piena del Po in Veneto. A Pavia esonda il Ticino. La regione Liguria: "300 milioni di danni stimati". Il presidente del Consiglio Conte: "Stanziati 11 miliardi su base pluriennale"

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L’ondata di maltempo che ha devastato la Liguria e il Piemonte ha lasciato il nord-ovest, dove la situazione è migliorata. Ma altre regioni sono state colpite, in particolare la Sardegna e la Calabria. E resta l'allarme per la piena del Po, in Emilia Romagna e per il Veneto. 

 

È cominciato intanto il calcolo dei danni: la prima stima della Liguria è di 330 milioni, il governatore ha indicato due priorità: la ricostruzione del viadotto della A6 Torino-Savona, crollato per una frana che non ha miracolosamente coinvolto persone, e la Valle Bormida.

 

Il presidente del Consiglio Conte ha annunciato che per la protezione del territorio "sono stati stanziati 11 miliardi su base pluriennale: ora però dobbiamo spendere questi soldi e accelerare con tutte le opere e i cantieri". Arrivano però le critiche dell'Unione delle Province d’Italia: dopo il crollo del Morandi consegnarono, ha spiegato il presidente Michele de Pascale, un quadro da cui emergeva la necessità di intervenire su 5.931 strutture, “su cui - ha aggiunto de Pascale - avevamo già pronti i primi progetti, e di procedere con indagini tecnico diagnostiche urgenti su 14.089 opere. Ma nulla è stato fatto”.

- di Redazione Sky TG24
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- di giuliana.devivo

Crolla una strada nella Val Brembana, ricerche sotto i detriti 

 
Una strada è franata questa sera a Piazza Brembana, centro di 1.200 abitanti della Valle Brembana: i residenti di via Locatelli hanno sentito un forte boato. A franare un fronte di una cinquantina di metri, all'altezza di un attraversamento pedonale. Immediato l'intervento dei vigili del fuoco, oltre ai cani dell'unità specializzata nelle ricerca delle persone, per escludere che qualcuno sia rimasto coinvolto nel crollo e sia sepolto dalle macerie. Sul posto anche il sindaco Geremia Arizzi
- di giuliana.devivo

Toti contro la chiusura di un tratto della A26

 
"Genova ora è isolata, siamo tornati agli anni '30. Va bene il provvedimento per la sicurezza dei cittadini, ma il governo deve pensare anche all'economia di una città, deve garantire gli spostamenti e il primo sistema portuale italiano che ora è  irraggiungibile. Spero che si chiarisca tutto questo": lo ha detto il governatore della Liguria Giovanni Toti commentando la chiusura di un tratto della A26. "Genova ha fatto molto da dopo il crollo del Ponte Morandi, mi chiedo cosa hanno fatto gli altri oltre a parlare della revoca delle concessioni", ha aggiunto.
 
- di giuliana.devivo

Il viadotto Pecetti, uno dei due oggetto di verifiche urgenti dopo il maltempo 

 
 
- di giuliana.devivo

Il ministro De Micheli ha convocato Aspi per interventi urgenti 

In merito alla chiusura di due viadotti lungo la tratta dell'A26 la ministra Paola ha convocato per martedì mattina il concessionario Aspi al fine di stabilire gli interventi urgenti per garantire la sicurezza e ripristinare la viabilità: lo si legge in un tweet del ministero delle Infrastrutture e Trasporti. 
 
 
- di giuliana.devivo

Toti e Bucci convocati in prefettura per la chiusura della tratta autostradale A26 

 
Il governatore ligure, Giovanni Toti e il sindaco di Genova, Marco Bucci, sono stati convocati questa sera in Prefettura al Cov, Comitato operativo per la viabilità provinciale. Per questo è  stata sconvocata la conferenza stampa annunciata per le 21:30 sulla decisione di Aspi di chiudere un tratto di A26 per verifiche sui viadotti Fado Nord e Pecetti Sud
- di giuliana.devivo

Chiuso un tratto della A26 a Genova

 
La direzione di Tronco di Genova di Autostrade per l'Italia ha deciso di chiudere al traffico, a partire dalle ore 21:30, in entrambe le direzioni la tratta dell'autostrada A26 compresa tra l'allacciamento con l'autostrada A10 e lo svincolo di Masone. La misura, riferisce una nota, è stata assunta per consentire l'esecuzione di verifiche tecniche sui viadotti Fado Nord e Pecetti Sud, presenti in tale tratta. La Direzione di Tronco condividerà i risultati di tali verifiche con gli enti competenti
- di giuliana.devivo
- di Redazione Sky TG24
- di Redazione Sky TG24

Fontana, continua monitoraggio zone Po e Ticino

La sala operativa della Protezione Civile della Regione Lombardia continua a monitorare le zone lungo i fiumi, in particolare Ticino e Po, particolarmente colpite dalle precipitazioni degli ultimi giorni. Lo comunica il governatore Attilio Fontana in una nota, ringraziando "tutte le donne e uomini che, con professionalità e dedizione, lavorano costantemente per garantire la sicurezza dei cittadini e limitare i danni del maltempo".
- di Redazione Sky TG24

Nel Pavese ondata piena passata, Ticino e Po in calo

A 20 ore dall'esondazione del Ticino in Borgo a Pavia, il fiume sta calando la portata ritirandosi lentamente così come il Po che ha raggiunto quasi sei metri nella notte tra domenica 24 e lunedì 25 novembre. I rilievi Aipo delle 18 hanno confermato come il Ticino perde di volume e conferma la tendenza al calo portandosi a 3.75 metri. Stessa sensazione per il Po che al Ponte della Becca e' calato a 5.80 metri, a Casei Gerola la portata e' di 2.72 metri, mentre a Spessa Po si trova a 6.90 metri. 
- di Redazione Sky TG24

A Torino è tornato il bel tempo

 
- di Redazione Sky Tg24
- di Redazione Sky Tg24

Maltempo: sale il livello di allerta per il Po nel Cremonese

Da arancione a rosso: più passano le ore, più cresce il Po e più sale il livello dell'allerta fra Cremona e il Cremonese, costretti ancora una volta ad osservare con crescente preoccupazione la piena del fiume, che alle 17 aveva raggiunto i 3.5 metri sopra lo zero idrometrico alla stazione di rilevamento Aipo sotto il ponte in ferro che collega la città al Piacentino. Sarà una lunga notte di allarme e di veglia, nelle golene della provincia, in attesa del colmo di piena: originariamente previsto per la serata di oggi, transiterà domani mattina fra le otto e le nove e, secondo una proiezione verosimile, dovrebbe portare il livello del Po intorno ai 4,3 metri sopra lo zero. Una quota, quella stimata, che ha già spinto il sindaco di Cremona, Gianluca Galimberti, ad emettere un'ordinanza di chiusura di tutte le strade più vicine al corso del fiume e, soprattutto, a dichiarare lo stato di preallarme per rischio idraulico alluvionale nell'area golenale. Tutti gli insediamenti presenti in quella porzione di territorio, dalle società canottieri già allagate per continuare con centri ricreativi e aziende agricole con allevamenti di bestiame, sono invitati a mettere in atto tutti gli accorgimenti necessari a mettere in sicurezza le strutture e, nel caso, a predisporre una eventuale evacuazione. Provvedimenti simili, d'intesa con la Prefettura che coordina il sistema locale di Protezione civile, sono stati emanati anche dai primi cittadini di tutti i paesi rivieraschi, da Stagno Lombardo a Gerre de' Caprioli, da Pieve d'Olmi a San Daniele Po sino a Casalmaggiore.
- di Redazione Sky TG24

Regione Liguria, 330 milioni di danni stimati

Regione Liguria ha concluso i primi calcoli dei danni provocati dall'ondata di maltempo nei Comuni di Savona, Genova e Imperia, danni che ammontano a 30 milioni gli interventi di somma urgenza e a circa 300 milioni per gli interventi strutturali. La stima è stata comunicata dall'ente oggi pomeriggio via Twitter. 
- di Redazione Sky TG24

Sindaco Ferrara ordina evacuazione golene del Po

Il sindaco di Ferrara Alan Fabbri ha emesso un'ordinanza per l'evacuazione dei residenti e la sospensione delle attività produttive e ricreative presenti nelle aree golenali del Po, a partire dalle 15 di domani, martedì 26 novembre. La decisione è stata presa visto lo stato di allerta per l'innalzamento del livello del fiume su tutta l'asta principale. Il centro operativo dell'associazione Intercomunale Terre Estensi (Comuni di Ferrara, Masi Torello e Voghiera) sta provvedendo alla notifica del provvedimenti agli interessati e "a trovare una sistemazione alternativa a chi ne avesse bisogno". 
- di Redazione Sky TG24

Fratoianni: "Quante lacrime di coccodrillo in queste ore"

"Piove e viene giù tutto in questo Paese, fragile e senza memoria. Non ci si può dimenticare che pezzi della politica (magari quelli che in queste ore drammatiche urlano di più) in questi anni hanno fatto scellerate scelte: con la riduzione della spesa pubblica, con la riduzione dei controlli, con la manutenzione considerata un inutile orpello". Lo afferma Nicola Fratoianni di Sinistra Italiana-Leu. "E la cosa buffa e allo stesso tempo triste è che molto spesso - prosegue il parlamentare di Leu - sono stati proprio i cittadini poi a tributare i maggiori consensi a quelle forze politiche o a quei personaggi che in questi lunghi 25 anni hanno dato fiato alle trombe che consideravano improduttiva, sterile ed eccessiva la spesa pubblica a difesa dell'ambiente e del territorio". 
- di Redazione Sky TG24

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