L'ex premier si è fatto male al termine del convegno del Ppe a Zagabria e dal suo staff hanno fatto sapere che si è procurato solo una contusione
Un falso allarme: Silvio Berlusconi non si è rotto il femore ma ha subito solo "una banalissima contusione". Lo ha chiarito nel pomeriggio di venerdì il suo staff, precisando che per l'ex presidente del Consiglio non c'è "nessuna rottura di femore, clavicole, tibie o ossa varie", né vi è stato alcun "rientro urgente" come alcun siti d'informazione avevano inizialmente scritto. E in serata è stato lo stesso Berlusconi a tranquillizzare tutti: "Per uno abituato da una vita agli sgambetti, che volete che sia una piccola botta? Nulla, appunto".
Nessun rientro d'urgenza ma accertamenti
Berlusconi si trovava a Zagabria in occasione del convegno del Ppe, ed è rientrato venerdì a Milano "come da programma alla fine del Congresso". Quanto alla dinamica in cui è avvenuto l'incidente, lo staff fa sapere in una nota che "terminato il congresso del Ppe, il Presidente Berlusconi ha aspettato la proclamazione di Antonio Tajani a vicepresidente e poi, uscendo dall'arena di Zagabria, si è concesso ai selfie. Nella ressa ha sbattuto. Per questa ragione, una volta ritornato in Italia ieri pomeriggio alle sedici, i medici hanno disposto alcuni accertamenti, eseguiti all'ospedale San Raffaele di Milano, dai quali è emerso un ematoma intramuscolare".
Nuovi controlli alla clinica Madonnina
Nella giornata di venerdì Berlusconi si è recato alla clinica Madonnina di Milano per ulteriori controlli. Vi resterà per un paio di giorni in osservazione. Si tratta della stessa clinica dove si era fatto suturare un taglio al labbro superiore dopo una caduta nell'aprile 2017. A trovarlo in clinica la figlia Marina e la compagna Francesca Pascale.