Rimini, uomo contagia l'amante con l’Hiv: arrestato

Cronaca

I carabinieri hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari. Il 31enne ha contagiato una donna e ha esposto volontariamente al virus altre persone. L’uomo aveva interrotto la terapia farmacologica, aumentando il rischio di contagio per le partner

Un uomo di 31 anni è stato arrestato dai carabinieri di Rimini per aver contagiato una delle sue amanti con l'Hiv e per aver esposto volontariamente al virus alcune altre donne. L'uomo, di origini brasiliane, si trova agli arresti domiciliari e deve rispondere del reato di lesioni gravi. Secondo quanto emerso dalle indagini, scattate ad agosto su segnalazione della convivente, l'uomo avrebbe avuto diverse relazioni sessuali anche durature con diverse donne, contagiando una di queste con l'Hiv.

L’uomo aveva interrotto la terapia volontariamente

Le indagini dei carabinieri hanno appurato come il 31enne, positivo all'Hiv da alcuni anni, dal 2017 aveva sospeso volontariamente la terapia farmacologica, l'aveva ripresa poi solo sporadicamente nel 2018, per poi interromperla del tutto, aumentando esponenzialmente il rischio di contagio in caso di rapporti sessuali non protetti.

Una donna contagiata

Gli accertamenti dei militari hanno permesso di risalire anche ad altre donne, conosciute tramite alcuni social, le quali, ignare dello stato di salute dell'uomo, hanno confermato di aver avuto rapporti sessuali non protetti con l'indagato. Per una di queste i test medici hanno dato esito positivo. Le indagini hanno quindi portato all'ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari. Gli investigatori dell'Arma sono al lavoro per risalire, attraverso l'analisi del pc utilizzato dal 39enne, ad eventuali altre donne conosciute su internet, a chat e alle effettive frequentazioni sentimentali dell'arrestato.

Una linea telefonica per le segnalazioni

Il Comando provinciale dei carabinieri di Rimini ha attivato una linea telefonica dedicata - al numero 054168528 - con un operatore disponibile 24 ore su 24 per raccogliere, anche anonimamente, le segnalazioni di donne che hanno il sospetto di aver avuto rapporti sessuali non protetti con il 31enne arrestato. La decisione del Comando dei carabinieri punta a evitare inutili allarmismi o preoccupazioni infondate. Gli investigatori fanno sapere che le indagini ora si stanno concentrando sui possibili contatti dell'uomo con altre donne, ma che non vi sono motivi per ritenere vi siano ulteriori contagi.

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