Bibbiano, indagine amministrativa del Ministero della Giustizia

Cronaca

Il ministero della Giustizia vuole un ulteriore approfondimento sull'attività del Tribunale dei Minori di Bologna in relazione al caso "Angeli e demoni". Bonafede: "La protezione dei bambini è la priorità"

Il guardasigilli Alfonso Bonafede ha disposto una inchiesta amministrativa al tribunale per i Minorenni di Bologna. La eseguirà l'ispettorato del ministero della Giustizia. La decisione del ministro arriva in seguito all'ispezione già eseguita immediatamente dopo l'emergere dell'inchiesta denominata 'Angeli e demoni' sui presunti affidi illeciti di minori in Emilia Romagna. Si tratta - spiega una nota di via Arenula - di un ulteriore approfondimento stimolato dal ministro che "va oltre le sole forme dell'acquisizione documentale" e che prevede anche "l'audizione diretta degli interessati: magistrati professionali e onorari, personale amministrativo, altri soggetti in grado di fornire informazioni in merito alla vicenda e anche rappresentanti del foro locale".

La  nota del ministero della Giustizia

L'obiettivo, si legge ancora nella nota del ministero, "è accertare possibili anomalie nell'attività svolta dal tribunale con l'ausilio del servizio sociale della Val d'Enza, gli eventuali rapporti, anche extraprofessionali, tra giudici e operatori del settore minorile che potrebbero aver determinato situazioni di incompatibilità, le misure eventualmente adottate dal presidente del tribunale sulle possibili situazioni di incompatibilità/astensioni, la corretta applicazione delle tabelle di organizzazione anche con riguardo alle attività dei giudici onorari minorili e ogni altro aspetto che possa risultare di interesse".

Bonafede: "La protezione dei bambini è priorità"

"Sin dall'inizio ho chiarito che la protezione dei bambini è una priorità - dichiara il Guardasigilli Alfonso Bonafede - e su questo fronte andremo fino in fondo. La prossima settimana presenteremo i dati sul monitoraggio degli affidi effettuato dalla squadra speciale di giustizia per la protezione dei minori. È la prima volta che si è in grado di fornire un quadro di dati chiaro, omogeneo e su base nazionale".

 

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