Salerno, arrestato per concorso in corruzione l'autore televisivo Casimiro Lieto

Cronaca

Il provvedimento nell'ambito di un'indagine in cui sono state arrestate altre 7 persone. Secondo l'accusa avrebbe fatto pilotare un procedimento tributario a proprio favore in cambio di un posto di lavoro al figlio di un giudice. Rai: avviata risoluzione del contratto

L’autore televisivo Casimiro Lieto è stato arrestato insieme ad altre 7 persone - giudici, funzionari, commercialisti ed imprenditori - nell'ambito dell'indagine per corruzione in atti giudiziari della procura di Salerno denominata "Ground Zero 2". Lieto, autore anche di alcuni programmi Rai, sarebbe coinvolto in uno dei 10 episodi di corruzione sotto la lente dei magistrati salernitani ed è accusato di concorso in corruzione. Secondo i pm avrebbe fatto pilotare a proprio favore una sentenza legata a un accertamento di circa 230mila euro, in cambio di un posto di lavoro al figlio del presidente della quarta sezione della commissione tributaria, Fernando Spanò. Intanto la Rai ha annunciato di aver "avviato l'iter per la risoluzione del contratto di collaborazione di Casimiro Lieto".

Accusa di concorso in corruzione

Lieto, 56 anni, deve rispondere di uno dei 13 capi di imputazione contestati agli arrestati questa mattina, in concorso con Antonio Mauriello, ex giudice tributario e attualmente membro del Consiglio nazionale della giustizia tributaria a Roma, e Fernando Spanò, presidente della IV sezione del Consiglio tributario regionale di Salerno.

"Mauriello ostentava rapporti con la Lega"

Spanò ha raccontato agli inquirenti che fu Mauriello a presentargli Casimiro Lieto, che avrebbe dovuto trovare un posto al figlio in cambio dell'intervento del giudice in un procedimento alla Commissione tributaria che lo riguardava. Nell'interrogatorio del 17 giugno 2019, Spanò ha riferito che "Mauriello, in virtù della funzione ricoperta presso il consiglio di presidenza della giustizia tributaria a Roma e dei suoi, ha più volte ostentato rapporti e contatti con esponenti apicali della Lega Nord", e quindi, ha detto il giudice secondo quanto riporta il Gip nell'ordinanza, "i giudici avevano un sentimento oltre che di amicizia anche di convenienza in quanto lo ritenevano legittimante in grado di farsi promotore presso il Consiglio di presidenza delle loro esigenze professionali, potendo il Mauriello perorare, a livello centrale, l'adozione di provvedimenti legislativi vantaggiosi per tutti i giudici tributari, in particolare per quelli non togati".

La vicenda del figlio di Spanò

Quanto alla vicenda dell'assunzione del figlio, il giudice ha spiegato: all'epoca "avevo sempre il problema legato alla ricerca di un'occupazione stabile e remunerativa per mio figlio Franco, le cui precarie condizioni economiche oltre che familiari...sono state la causa principale per la quale mi sono trovato coinvolto in tale vicenda illecita. Pertanto, proprio attraverso le interessenze e i legami di Antonio Mauriello a livello politico, contavo di trovare una sistemazione e una situazione di stabilità economica per mio figlio". In questo contesto, conclude il gip, Spanò "colloca le pronunce favorevoli che ha emesso, su richiesta di Mauriello, a favore dell'imprenditore Lieto il quale offrì al figlio un posto di lavoro".

L'indagine

Nell'ordinanza il Gip parla di "sistema consolidato che sembrava essere unicamente la punta di un iceberg ben più profondo". Il giudice descrive l'intero presunto sistema corruttivo sul quale, ormai da mesi, sta lavorando la Guardia di Finanza di Salerno. All'interno di questo ingranaggio di corruzione si inserisce il nome di Mauriello, apparso come  "il coordinatore e ispiratore degli episodi di corruzione più gravi ed è stato dipinto (...) come un professionista venale, interessato esclusivamente al denaro, asservito a logiche del tutto distoniche con il ruolo" che ricopriva. Le altre persone arrestate sono Giuseppe Pagano (giudice tributario), Rosario Attilio Passarella (dipendente amministrativo presso la Commissione Tributaria Provinciale di Salerno), Francescopaolo Savo (professionista tributario), Giuseppe Somma (professionista tributario), Paola Panariello (referente della FULL Project Srl).

Chi è Casimiro Lieto

Produttore e autore tv con la Rai, Lieto è stato in pole position per la direzione di Rai1 e Rai2, indicato in quota Lega. Nel passato ad Avellino è stato anche socio di una delle emittenti storiche della città irpina, Telenostra. Autore di molti programmi di intrattenimento e giornalistici, sul suo nome erano nate delle polemiche quando un anno fa erano circolate le indiscrezioni su un suo possibile approdo alla direzione di Rai1 (o, in alternativa, di Rai2) che secondo i rumors sarebbe stato caldeggiato dall'allora ministro dell'Interno Salvini. Un'ipotesi che non si è poi concretizzata per l'opposizione manifestata dall'ad Rai Fabrizio Salini. Dal 2012 al 2014 Lieto ha collaborato anche con RaiSport. Nello stesso periodo, ha collaborato anche con La7.

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