Rapporto ISS, adolescenti italiani sedentari e troppo alcol

Cronaca

Nadia Cavalleri

Stili di vita poco sani a tavola e nello sport aumentano il rischio di comportamenti estremi nei teenagers italiani

Abitudini di vita scorrette: sedentarietà, tanti video e soprattutto troppo alcol. Non lascia molti dubbi il rapporto dell’Istituto Superiore di Sanità che ha fotografato la giornata dei teenagers italiani. I giovani sembrano avere un’alta percezione della loro qualità della vita, ma le abitudini quotidiane non sembrano essere troppo corrette. E’ il quadro che emerge dalla rilevazione 2018 del Sistema di Sorveglianza HBSC Italia (Health Behaviour in School-aged Children  - Comportamenti collegati alla salute dei ragazzi in età scolare) promosso dal Ministero della Salute/CCM (Centro per il Controllo e la prevenzione delle Malattie) e coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità insieme alle Università di Torino, Padova e Siena e svolto in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, le Regioni e le Aziende Sanitarie Locali. 

Abitudini alimentari

Secondo i dati emersi il 16,6 degli adolescenti fra gli 11 e i 15 anni è in sovrappeso e il 3,2 è obeso.Dal 20 al 30% degli studenti tra gli 11 e i 15 anni non fa la prima colazione nei giorni di scuola.Solo un terzo dei ragazzi nella stessa fascia d’età consuma frutta e verdura almeno una volta al giorno. Aumentano i fenomeni estremi quali il binge drinking (ovvero l’abbuffata di bevande alcoliche mischiate allo scopo di ubriacarsi).

Attività sportiva

Meno del 10% dei teenagers italiani svolge almeno un’ora quotidiana di attività motoria, come è stato raccomandato dall’Organizzazione mondiale della sanità, mentre un quarto di loro supera le due ore al giorno davanti ad uno schermo.

Relazioni sociali

Stando ai dati che emergono dal rapporto, i giovani italiani hanno poche interazioni personali rispettoa quelle virtuali, soprattutto le ragazze sembrano preferire le relazioni online piuttosto che incontrare gli amici e trascorrere del tempo con loro. Nonostante questo, nel 2018 più del 70% dei ragazzi fra 11 e 15 anni ha dichiarato di parlare molto facilmente con i genitori e più dell’80% dichiara di avere amici con cui condividere gioie e dispiaceri. Un ragazzo su 2 dichiara che gli insegnanti sono interessati a lui come persona e il 62,4% dei ragazzi dichiara di avere fiducia negli insegnanti. Il bullismo sembra essere un fenomeno ancora sotto controllo, l’Italia si posiziona infatti tra i paesi meno interessati rispetto al complesso di quelli coinvolti nella rilevazione. Rispetto al 2014 tale fenomeno è quindi complessivamente in riduzione.

Fumo e uso di droghe

La quota totale (11-15 anni) dei non fumatori negli ultimi 30 giorni si mantiene stabile: 89% nel 2018 rispetto al 88% del 2014. Le 15enni italiane fumano di più rispetto ai coetanei maschi; infatti il 32% delle ragazze rispetto al 25% dei ragazzi ha fumato almeno un giorno nell’ultimo mese. Il 16% dei 15enni italiani (e il 12% delle 15enni) ha fatto uso di cannabis nel corso degli ultimi 30 giorni.

Gioco d’azzardo

Più di 4 studenti su 10 hanno avuto qualche esperienza di gioco d’azzardo nella vita. I ragazzi 15enni risultano esserne maggiormente coinvolti (62%) rispetto alle coetanee (23%). La quota di studenti a rischio di sviluppare una condotta problematica o che può già essere definita problematica perché presenta almeno due sintomi del disturbo da gioco d’azzardo, è pari al 16%, con un aumento del 10% rispetto ai numeri del 2014.

Abitudini sessuali

Il 21,8% dei 15enni (26,2% maschi vs 17,6% femmine) dichiara di aver avuto rapporti sessuali completi. Il tipo di contraccettivo prevalentemente utilizzato è il preservativo (70,9% dei maschi e il 66,3% delle femmine), seguito dal coito interrotto (37% maschi vs 54,5% femmine) e dalla pillola (11,1% maschi vs 11,5% femmine). Meno del 6,5% riferisce l’uso di metodi naturali.

 

 

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