Genova, varo del nuovo ponte. Conte: simbolo di rinascita. Piano: Non dimenticare tragedia

Cronaca

Alle 11.17 è stato posato il primo impalcato della struttura che sostituisce il ponte Morandi. Il premier: "In tempi record consegneremo l'opera alla storia". Sulle concessioni autostradali: "Non faremo sconti ai privati e perseguiremo solo l'interesse pubblico"

A 414 giorni dal crollo del ponte Morandi nasce oggi il nuovo viadotto sul Polcevera: alle 11:17 è stato posato il primo impalcato tra le pile 5 e 6 a 50 metri d'altezza. (IL PROGETTO) "Genova è un simbolo di rinascita che si sta concretizzando", ha detto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che ha presenziato al “varo” del primo impalcato del viadotto che sostituisce il ponte Morandi, crollato il 14 agosto 2018. (LO SPECIALE - L'ANNIVERSARIO - A che punto sono le indagini - Dal crollo alla demolizione alla ricostruzione. FOTO) Poi, interpellato sul tema delle concessioni: "Il procedimento in corso è per la caducazione della concessione. È un procedimento complesso, non faremo sconti ai privati e perseguiremo solo l'interesse pubblico". Al cantiere del nuovo ponte sul torrente Polcevera anche Renzo Piano: "È un riscatto e può suonare un po’ consolatorio. Ma non è così perché qui c'è stata una grande tragedia che non si può dimenticare", ha detto l'architetto, che ha deciso di donare il disegno del nuovo viadotto, che ricorda la chiglia di una nave. Presente anche il ministro delle Infrastrutture Paola De Micheli: "Genova è una città straordinaria, ferita ma mai piegata, simbolo di cosa possiamo fare con la comunità".

Conte: "In tempi record consegneremo l'opera alla storia"

"Tocchiamo con mano la collaborazione tra pubblico e privato con spirito di squadra in modo intelligente - ha aggiunto Conte - Le eccellenze insieme possono fare grandi cose. Il Paese balza agli onori della cronaca per queste capacità. Grazie alla comunità operosa che rende concreto questo progetto: operai, dirigenti, istituzioni, ingeneri". Poi un pensiero alle vittime del crollo - "Non dimentichiamo le 43 vittime. Il progetto rappresenta il riscatto ma ha incorporato il ricordo delle vittime" -  e la promessa di "atti concreti e impegno costante per la sicurezza delle infrastrutture perché la sicurezza sia un imperativo categorico". "Ci sarà un monitoraggio costante per inaugurare secondo il crono programma - ha aggiunto il premier - La fase di avanzamento consente di essere più precisi e i tempi sono confermati. In tempi record consegneremo l'opera alla storia. Genova offre una grande lezione. Abbiamo ridato luce e speranza al Paese intero". Infine, Conte ha annunciato di aver "firmato il rinnovo dell'incarico per il commissario alla ricostruzione del ponte a Marco Bucci".

De Micheli: "Grazie a chi ogni ora lavora per la ricostruzione"

Il ministro De Micheli ha anche dedicato un ricordo alle vittime "e un abbraccio alle famiglie che ho incontrato in passato. Gratitudine autentica alle donne e agli uomini che senza telecamere ogni ora lavorano per la ricostruzione. Il ponte è un simbolo di legame che l'Italia intera vuole avere con Genova". Poi, interpellata sul tema delle concessioni, risponde: "C'e' una procedura in corso. Quando sarà finita tutti saranno informati. Stiamo acquisendo ulteriori atti formali".

Piano: "Costruire è un gesto collettivo, far nascere una cosa è bellissimo"

"Parlo per un migliaio di persone, un esercito che sta costruendo il ponte - ha detto ancora Piano - Da saldatori a ingegneri. Costruire è un gesto collettivo. Far nascere una cosa è bellissimo. Questo costruire è un gesto di speranza, di pace. Un ponte è speciale, unisce, è un gesto di pace. Grazie a tutti". Poi un appunto sulla sicurezza: "In Giappone per tradizione gli architetti parlano poco e dicono agli operai state attenti lavorate in sicurezza. Noi lavoriamo al tavolo seduti in sicurezza, voi siete gli acrobati operai, ma lavorate in sicurezza".

Bucci: "Stiamo seguendo il percorso indicato"

"Lavoriamo 24 ore su 24, sette giorni su sette, le cose vanno avanti secondo i programmi e di questo sono assolutamente contento. La città sta rispondendo benissimo, siamo esattamente sul percorso indicato e che sta dando i suoi frutti”, ha detto il sindaco di Genova Marco Bucci, arrivato a sua volta al cantiere. Per il governatore della Liguria Giovanni Toti, "questo è un giorno importante, come ce ne sono stati altri. È un momento concreto, non simbolico. Credo che sia un atto di rispetto essere qui per questa cerimonia anche per ricordare le persone che non ci sono più e per dimostrare che la politica può rispettare le promesse e in questa città e in questa regione lo sta facendo". 

Salini: "Il cronoprogramma è rispettato"

"Sì, il crono programma è rispettato”, ha invece garantito Pietro Salini di Salini Impregilo, l'azienda che insieme a Fincantieri ha creato il consorzio “Per Genova” per la ricostruzione del viadotto. “È un cantiere in cui c'è una sofferenza di fondo, quello che dobbiamo fare non è solo un ponte per questa città rispettando le date, ma anche un modello per il Paese per fare sì che creda di nuovo in se stesso e per fare in modo che una tragedia come questa non si verifichi mai più", ha aggiunto Salini.

La struttura ricorda la carena di una nave

Con autogru in grado di sollevare un peso di circa 400 tonnellate di acciaio, il nuovo ponte di Genova inizia a prendere forma: una struttura lunga 50 metri, alta quasi 5, larga 26 e che ricorda la carena di una nave. Proprio per questo i tecnici parlano di “varo in quota”. Composto da macro-conci realizzati da Fincantieri, salirà fino a 45 metri d'altezza tra le pile 5 e 6 da poco ultimate e dove sono apparsi i “baggioli”, strutture in cemento armato a ferro di cavallo che sostengono l'impalcato. Sono 19 le campate del nuovo ponte, 16 da 50 metri come la prima, che si vedrà martedì prossimo, e tre da 100 metri.

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