Rovigo, anziani maltrattati in una casa di riposo: 9 misure cautelari

Cronaca

Gli ospiti di una Ires venivano insultati, minacciati e percossi da operatori socio sanitari e inservienti della struttura assistenziale. Gli indagati sono stati interdetti dal lavorare in strutture sanitarie, socio sanitarie e socioassistenziali

La Polizia di Rovigo ha eseguito nove misure cautelari nei confronti di operatori socio sanitari e inservienti di una struttura assistenziale: sono ritenuti responsabili in concorso di numerosi e ripetuti maltrattamenti nei confronti degli anziani ospiti. Il gip ha applicato a tutti gli indagati la misura interdittiva del divieto di svolgere attività professionali di dipendenti in strutture sanitarie, socio sanitarie e socioassistenziali. Si tratta di otto donne, operatrici sanitarie ed un uomo, un inserviente. Tutti sono residenti a Rovigo.

Dalle percosse alle minacce: interdetti dall'attività

Le indagini dei poliziotti della squadra mobile hanno accertato che le vittime, soggetti non autosufficienti, hanno subito violenza fisiche come percosse, offese, schiaffi, minacce, atti denigratori e lesivi della dignità umana. L'operazione è partita dopo la denuncia di un'operatrice della stessa Iras, una struttura convenzionata, con centinaia di ospiti, che si è presentata alla polizia perchè stanca di assistere ai maltrattamenti. Le dichiarazioni sono state ritenute verosimili e credibili, e poi confermate dalle intercettazioni ambientali. Il monitoraggio dei luoghi segnalati ha confermato i maltrattamenti nei confronti dei pazienti, costretti giornalmente a subire vessazioni e sevizie.

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