Una delle rievocazioni storiche più note d’Italia celebra la conquista della città, strappata agli Arabi nell’XI secolo. Musicisti, trampolieri e spettacoli pirotecnici colorano la città fino alla "Quintana del Saraceno" del 14 agosto. LA FOTOGALLERY
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Storia, leggenda e religione si mescolano nella suggestiva rievocazione del Palio dei Normanni. Dal 12 al 14 agosto la città di Piazza Armerina, in provincia di Enna, si riempie di figuranti con costumi medievali, pronti a mettersi in gioco in danze, spettacoli e affascinanti sfide. (Tutte le foto: Ufficio Stampa Comune Piazza Armerina)
Il primo Palio dei Normanni "ufficiale" risale 1952 e quella del 2019 è la 64esima edizione. Già nei secoli precedenti però questa festa, conosciuta come "La Cavalcata", si celebrava per rendere omaggio alla Madonna protettrice della città medioevale e alla guerra santa di liberazione condotta in Sicilia dai Normanni del Conte Ruggero d’Altavilla contro gli Arabi e terminata nel 1091
I momenti principali della celebrazione seguono un protocollo che negli anni è diventato sempre più rigido e riconoscibile: scene come la Consegna delle Chiavi e delle Armi possiedono una forte teatralità e vengono rappresentati in costumi medievali tipici
A partire da quest’anno, i diversi episodi della rievocazione storica sono stati messi in scena da attori professionisti, guidati dalla regista Gisella Calì
"La storia si intreccia fortemente con la leggenda, la tradizione con la religiosità popolare e tutto questo diventa teatro. Questa è la forza attrattiva del Palio e la mia regia si è limitata a renderla quanto più leggibile e fruibile, affinché gli abitanti di Piazza Armerina possano riconoscerla e i turisti, che per la prima volta approdano in città, comprenderla", ha affermato la regista dell'evento
L’attore Pietro Genuardi, protagonista di film e fiction televisive, indossa i panni del conte Ruggero d’Altavilla. La gran dama, uno dei ruoli più importanti riservati ai figuranti, è invece la trentenne Giulia Lentini, di Piazza Armerina. Dopo due giorni di selezioni, la giuria ha scelto 10 ancelle, 5 coppie di dame e notabili, 3 coppie arabe, 3 paggi, il gran cerimoniere con dama e la dama del banditore. Il biografo ufficiale degli Altavilla, in funzione di narratore, è interpretato da Emanuele Puglia
Il Palio vero e proprio è costituito come ogni anno dalla sfida tra i 4 storici quartieri di Piazza Armerina: Canali in rosso, Casalotto in verde, Castellina in blu e Monte in giallo
La prima giornata prevede che dalla chiesa madre di ogni quartiere si snodi un corteo in costume lungo le vie della città: in Piazza Semini si riuniscono tutti e quattro. Qui, il Gran Magistrato consegna le armi ai cavalieri giostranti e il pubblico bando al banditore. Dopo, il corteo raggiunge la Cattedrale per la benedizione dei cavalieri giostranti e dei quartieri
Il 13 agosto partono dalla chiesa madre cortei di figuranti che si dirigono al piazzale antistante la cattedrale: qui avviene la rappresentazione simbolica dell'incontro con il Conte Ruggero al comando delle sue truppe. Dopo la simulazione della celebre lotta contro gli Arabi, il conte riceve l'omaggio del Gran Magistrato che gli porge simbolicamente le chiavi della città
Nell’ultimo giorno si svolge al campo sportivo di Piazza Armerina la sfida fra i rappresentanti dei quartieri storici: la "Quintana del Saraceno" si compone di diverse gare cavalleresche, che vedono destreggiarsi i cavalieri in costume. La squadra che totalizza il maggior punteggio vince il Palio e riceve in premio l’antica immagine della Madonna delle Vittorie, la cui effigie viene esposta per tutto l'anno nella chiesa parrocchiale del rione vincitore
Parallelamente al Palio dei Normanni, Piazza Armerina ospita dal 10 al 14 agosto il MadFest, che si svolge nella suggestiva location del castello Aragonese e nello spazio adiacente all’antico quartiere Monte Mira. Musicisti, trampolieri, mangiafuoco, menestrelli, giullari, maghe e megere intrattengono il pubblico
"Si tratta di un evento che vuole coniugare il sogno e la realtà, la storia e la leggenda, il Medioevo con il Mediterraneo e ancor di più la sinergia di un’integrazione sociale, etica e culturale, tra popoli, culture di etnie diverse", ha spiegato Liliana Nigro, direttore artistico del MadFest
Il Palio dei Normanni, infatti, non racconta solo la storia di una battaglia ma, secondo l’interpretazione attuale, anche un atto di tolleranza. L’intervento del conte Ruggero, secondo la leggenda, ferma i soldati normanni che stavano per eseguire le condanne a morte degli Arabi sconfitti. Con questa scena storica si è aperta la 64esima edizione dell’evento
Una delle componenti più caratteristiche è sicuramente l’accurata ricostruzione dei costumi medievali. Quest’anno gli abiti dei figuranti sono stati realizzati da un’importante sartoria cinematografica, la "Pierantoni shoes", che ha confezionato alcuni dei costumi di scena della serie di fama mondiale "Games of thrones", ma anche di altri film come "Troy" e "Ben Hur".
"Questa scelta ha consentito di ridurre sensibilmente i costi di noleggio, aumentando di contro la qualità dell’evento", ha dichiarato il coordinatore della manifestazione Dino Vullo