Il Jet propulsion laboratory di Pasadena ha inviato alla procura genovese delle elaborazioni fatte con il satellite. Se quei dati fossero stati sfruttati per lanciare un alert, il disastro del 14 agosto 2018 si sarebbe forse potuto evitare
A pochi giorni dal primo anniversario del crollo del Ponte Morandi, uno studio inedito che arriva dalla Nasa riporta l'attenzione sulle condizioni della struttura prima della tragedia che costò la vita a 43 persone (L'INCHIESTA - LE FOTO DELLA DEMOLIZIONE - LO SPECIALE). La struttura di Ponte Morandi ha iniziato a deformarsi in modo significativo dal 2015 e negli ultimi mesi di vita della struttura il movimento è aumentato. Sono queste, in sintesi le risultanze di uno studio del Jet propulsion laboratory di Pasadena inviato alla procura genovese (Genova per noi: ponte Morandi, un anno dopo. LIVE).
Le immagini hanno colto gli spostamenti della struttura
"E' stato scoperto il precursore deformativo del ponte Morandi - ha detto Carlo Terranova, geologo del Ministero dell'ambiente che ha preso parte al gruppo di lavoro mettendo a disposizione i dati storici del satellite radar Cosmo-SkyMed. Elaborando le immagini del satellite con una metodologia in grado di cogliere gli spostamenti della struttura la Nasa ha studiato l'evoluzione del ponte e concludendo che se quei dati fossero stati elaborati e sfruttati per lanciare un alert il disastro del 14 agosto 2018 si sarebbe forse potuto evitare. La procura di Genova dal canto suo aveva gia' chiesto all'Asi, l'agenzia spaziale italiana le serie storiche dei dati satellitari.