Sardegna, attentato contro sede Pd a Dorgali: esplosa una bombola di gas

Cronaca

Gli uffici nel paese in provincia di Nuoro sono stati fatti saltare in aria nella notte e l'onda d'urto ha completamente divelto l'ingresso della sede. Non ci sono feriti. Sentite alcune persone dai carabinieri. Zingaretti: basta avvelenare pozzi

Esplosione contro una sede del Pd a Dorgali (Nuoro). Gli investigatori hanno accertato che gli uffici dem nella centrale via Lamarmora sono stati fatti saltare in aria utilizzando una bombola di gas. La deflagrazione ha provocato gravi danni all’edificio (IN FIAMME L'AUTO DEL SINDACO DI CARDEDU - TUTTI GLI ATTENTATI E LE INTIMIDAZIONI IN OGLIASTRA). Non si registrano feriti. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri - che stanno effettuando i rilievi e hanno avviato le indagini - ma anche gli uomini della Polizia e i Vigili del fuoco. I carabinieri di Siniscola hanno avviato indagini a tutto campo per ricostruire l'esplosione e hanno sentito alcune persone per capire meglio i contorni della vicenda. Gli investigatori probabilmente acquisiranno le eventuali immagini di sistemi di videosorveglianza della zona.

Nessun ferito nell'attentato contro sede Pd

L’esplosione è avvenuta intorno alle due della notte. L'onda d'urto dell'esplosione, che ha completamente divelto l'ingresso della sede dem, ha anche danneggiato un'auto parcheggiata vicino all'edificio.

Pd regionale: "Ricostruiremo sede più bella di prima"

 Nel frattempo il consigliere regionale Pd, Roberto Deriu, sulla sua pagina Facebook scrive: "La nostra segretaria Valentina Schirru è sul posto. Fino a che non si capirà quale è l'origine dell'esplosione, tutti calmi e nervi a posto. Ovviamente la sede la ricostruiremo piu' bella di prima".

Zingaretti: "Basta avvelenare pozzi"

"Se fosse confermato l'atto doloso ci troveremmo ancora di fronte ad un gravissimo attacco ad un circolo del Pd, a Dorgali. Massima vicinanza ai nostri iscritti", ha scritto in una nota il segretario del Pd, Nicola Zingaretti. "Chiediamo di fare piena luce su questa ennesima intimidazione. Sicurezza - prosegue - vuol dire prevenire la violenza, non avvelenare i pozzi come avviene ormai di frequente".

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