Il Salone dell’auto lascia Torino e trasloca a Milano. Appendino: "Sono furiosa"

Cronaca

Dopo cinque edizioni, la decisione annunciata dagli organizzatori: “Sarà un grande evento internazionale”. Il sindaco attacca: “Una scelta che danneggia la città”. E si scaglia contro consiglieri e vicesindaco

Il Salone dell'Auto lascia Torino per la Lombardia, dopo cinque edizioni, e la decisione, annunciata dagli organizzatori, ha l'effetto di una frustata che scuote la politica cittadina e la maggioranza M5s della città. La sindaca Chiara Appendino si dice "furiosa per la decisione del comitato organizzatore. Una scelta che danneggia la città".

Appendino attacca consiglieri e vicesindaco

Ma i suoi strali vanno anche a consiglieri della sua maggioranza e al vicesindaco Guido Montanari. Alla scelta degli organizzatori della kermesse dell'automotive - dice la prima cittadina - "hanno anche contribuito alcune prese di posizione autolesioniste di alcuni consiglieri del Consiglio Comunale - e dichiarazioni inqualificabili da parte del vicesindaco".

Edizione 2020 a Milano

Ad annunciare l’addio a Torino, una nota degli organizzatori in cui si precisa che "la sesta edizione del Salone dell'Auto all'aperto Parco Valentino si svolgerà in Lombardia dal 17 al 21 giugno 2020". "Seguendo la nostra vocazione innovativa - spiega il presidente Andrea Levy - abbiamo scelto per il 2020 di organizzare la sesta edizione in Lombardia in collaborazione con Aci. Sarà un grande evento internazionale, all'aperto e con una spettacolare inaugurazione dinamica a Milano nella giornata di mercoledì 10 giugno 2020".

Opposizioni all'attacco

"E' un'altra doccia fredda, - commenta Alberto Cirio, governatore del Piemonte - Torino non può continuare a perdere tutto quello che è stato costruito con anni di lavoro e fatica dai suoi cittadini, dalle istituzioni e da tutto il sistema produttivo e territoriale". Contro i M5s si scatenano le opposizioni in consiglio comunale. Stefano Lo Russo, capogruppo dem, parla di una "furia distruttiva per Torino" come "non era neanche immaginabile. La città è stata saccheggiata e distrutta da amministratori inadeguati e inconcludenti". Osvaldo Napoli, capogruppo Fi, invita la sindaca a dimettersi.

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