Ferrara, inchiesta per falso e frode: sequestrata parte dello stadio Mazza

Cronaca

La Gdf mette i sigili alle coperture delle strutture nord ed est e alla gradinata dell'impianto sportivo. La procura estense indaga otto persone tra cui il direttore dei lavori, mentre Spal e Comune sono parte lesa 

Le coperture delle tribune nord ed est e la struttura gradinata dello stadio Paolo Mazza di Ferrara sono state sequestrate dalla Guardia di Finanza questa mattina. E' il primo effetto di un'inchiesta della Procura ferrarese che vede otto indagati per falso ideologico e frode in pubbliche forniture. Secondo gli inquireniti, ci sarebbero irregolarità nelle esecuzioni dei lavori di ampliamento fatti nel 2018, decisi dopo la permanenza in A della Spal. 

Spal e comune di Ferrara parte lesa 

Gli indagati sono il direttore dei lavori, i collaudatori e imprenditori che hanno seguito la vicenda, mentre Spal e Comune di Ferrara, specificano le Fiamme Gialle, sono parte lesa. Oltre che sulle indagini della Guardia di Finanza, il provvedimento si basa sulle analisi preliminari di un consulente tecnico del pm, che ha evidenziato come l'abbassamento massimo rilevato in sede di collaudo a seguito delle prove di carico e l'abbassamento residuo allo scarico risultino superiori rispetto a quelli teoricamente previsti. Sono 60 i militari impiegati in perquisizioni a Ferrara,  Bologna, Modena, Treviso, Arezzo, Campobasso, Taranto e Rovigo in locali di professionisti e imprese che hanno lavorato per la realizzazione delle opere. 

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