Carola Rackete ai domiciliari si scusa con la Guardia di finanza per la manovra di attracco. Il Procuratore di Agrigento: "Violenza inammissibile". Salvini: "Condotta criminale". Conte: "Le leggi si rispettano". GLI AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
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Salvini su Twitter: "Missione compiuta"
Sequestro amministrativo della nave e 20mila euro di sanzione
Dalle fonti del Viminale si apprende che per il dl Sicurezza bis scatteranno anche sequestro amministrativo della nave e sanzione pecuniaria da 20mila euro che, in caso non venisse pagata nei termini, potrà arrivare fino a 50mila euro".
Procuratore Agrigento: "Violenza inammissibile"
"Le ragioni umanitarie non possono giustificare atti di inammissibile violenza nei confronti di chi in divisa lavora in mare per la sicurezza di tutti". Lo dice il procuratore di Agrigento Luigi Patronaggio in merito all'arresto di Carola Rackete, la comandante della Sea Watch arrestata dopo aver disobbedito all'alt della Finanza e avere speronato una motovedetta nel tentativo di attraccare nel porto di Lampedusa.
Comandante della nave ai domiciliari
Andrà agli arresti domiciliari Carola Rackete, la comandante della Sea Watch arrestata all'alba dopo aver violato l'alt della Guardia di Finanza ed essere entrata nel porto di Lampedusa speronando una motovedetta delle Fiamme Gialle nel tentativo di arrivare in banchina. I domiciliari sono stati decisi dalla Procura di Agrigento che la accusa di resistenza e violenza a nave da guerra e tentato naufragio.
Salvini: parlamentari a bordo dovrebbero vergognarsi
"E' incredibile che alcuni parlamentari italiani erano a bordo di una nave privata straniera che infrange le leggi italiane e stanotte ha messo a rischio la vita di uomini delle forze dell'ordine italiane. Se fossi in loro e nei loro elettori mi vergognerei". Lo ha detto il
ministro dell'Interno, Matteo Salvini.
ministro dell'Interno, Matteo Salvini.
Conte: le leggi si rispettano
"Da giurista, conoscendo i provvedimenti adottati, si prefiguravano responsabilità penali. Non voglio sostituirmi alla magistratura, a cui spetta applicare le leggi". Ma "le leggi ci sono, che piaccia o non piaccia". Lo ha detto il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa al G20
di Osaka, rispondendo ad una domanda sulla vicenda della Sea Watch e l'arresto del suo capitano.
di Osaka, rispondendo ad una domanda sulla vicenda della Sea Watch e l'arresto del suo capitano.
Delrio: in caso di necessità si possono violare leggi
"L'autorità giudiziaria farà il suo corso e stabiliranno i giudici se la capitana ha davvero commesso un reato". Lo ha detto Graziano Delrio. "In caso di stato di necessità si possono anche violare le leggi - ha aggiunto -. Il capitano è responsabile dell'incolumità di tutte le persone che sono a bordo, va rispettata la sua scelta, come il percorso che farà la giustizia".
Rackete verso carcere, processo per direttissima
La capitana della nave Sea Watch, Carola Rackete, potrebbe essere trasferita in carcere e processata per direttissima. La comandante è stata infatti arrestata in flagranza di reato per violazione dell'Articolo 1100 del codice della navigazione: resistenza o violenza contro nave da guerra, che prevede una pena dai tre a 10 anni di reclusione. A Carola Rackete potrebbe essere contestato anche il tentato naufragio della motovedetta della Guardia di Finanza, speronata dalla nave durante la manovra di attracco.
Salvini: da comandante condotta criminale
"Comportamento criminale della comandante della Sea Watch, che ha messo a rischio la vita degli agenti della Guardia di Finanza. Ha fatto tutto questo con dei parlamentari a bordo tra cui l'ex ministro dei trasporti: incredibile". Lo dice il ministro dell'Interno Matteo Salvini.
Chi è Carola Rackete, la giovane comandante della nave Sea Watch 3 | Sky TG24 | Sky TG24
Leggi su Sky Tg24 l’articolo Chi è Carola Rackete, la giovane comandante della nave Sea Watch 3 che sfida Salvini | Sky TG24 | Sky TG24Motovedetta danneggiata, dovrà andare in cantiere
Dovrà essere portata quasi sicuramente in cantiere per essere riparata la motovedetta classe V 800 in servizio a Lampedusa che è stata quasi "schiacciata" sulla banchina commerciale dalla Sea Watch, dopo che la nave della Ong ha forzato il blocco della Guardia pur di approdare. L'unita' della Guardia di Finanza stava ormeggiando quando è stata speronata dalla Sea Watch. Solo grazie alla prontezza del pilota e a un perfetto coordinamento dell'equipaggio è stato evitato il peggio. La motovedetta, infatti, è in vetroresina mentre la nave è in ferro; il problema riguarda naturalmente anche le dimensioni delle due imbarcazioni che sono di uno a 30 circa. La parte inferiore dello scafo è stata seriamente danneggiata e l'unità della Guardia di Finanza dovrà adesso essere portata in cantiere per essere sottoposta a controlli e per tutte le riparazioni necessarie.
Nave spostata da Gdf fuori dal porto
Dopo le operazioni di sbarco dei migranti che erano a bordo della Sea Watch decine di militari della Guardia di Finanza hanno preso di fatto il comando della nave. La grossa imbarcazione è stata portata fuori dal porto intorno alle 06,30 perché la sua presenza in porto, fa nascere due problemi: il primo riguarda i decolli e gli atterraggi degli aerei, in quanto l'albero della Sea Watch è molto alto e interferisce all'interno del cuneo di sicurezza di decolli e atterraggi del vicino aeroporto; il secondo riguarda i traghetti di linea che collegano Lampedusa con il resto della Sicilia in quanto la nave della Ong impedisce il loro attracco.
Completato lo sbarco dei migranti
E' stato completato lo sbarco dei 40 migrati a bordo della Sea Watch.