"Siamo rimasti intrappolati per 45 minuti, faceva un caldo insopportabile, la gente era nel panico e nessuno sapeva darci spiegazioni": la giornalista di Sky, Sara Cometti, racconta l'odissea a bordo del treno partito dalla stazione Garibaldi e diretto a Torino
Quarantacinque minuti a bordo di un treno fermo in stazione, con le porte bloccate e l'aria condizionata spenta. La gente nel panico per il caldo e nessuno a cui chiedere informazioni. È quanto denuncia Sara Cometti, giornalista di Sky ed ex campionessa di spada. Lei è tra le persone che per tre quarti d'ora sono rimaste "intrappolate" a bordo del regionale veloce 2048 diretto da Milano Porta Garibaldi a Torino. "Il treno è partito alle 18.40 e si è fermato un minuto dopo, alle 18.41. Prima l’aria condizionata funzionava su 2-3 carrozze, poi si è spenta ovunque”, racconta Cometti. “Le porte e i finestrini di molte carrozze erano bloccati, la temperatura era insopportabile”.
"Nessuna informazione dal personale"
Dopo quasi mezz’ora, con diversi passeggeri ormai nel panico per il caldo, ancora nessuna informazione dal personale. Almeno un passeggero si è sentito male e alcuni si sono rivolti alla Polfer. “Alle 19:27 – racconta ancora la giornalista - il treno è rientrato alla stazione di Porta Garibaldi, mentre i passeggeri sono stati dirottati tutti verso Rho o Milano Centrale”. In questo lasso di tempo, ancora "nessuna comunicazione e nessuna informazione", spiega Cometti. Solo l'indicazione di andare verso le altre due stazioni per poter riuscire ad arrivare a Torino.