Nel 2018 sono state celebrate in Italia 2371 Unioni Civili, per un totale di quasi 11mila coppie Lgbti unite formalmente dall'entrata in vigore della Legge Cirinnà
A tre anni dall’entrata in vigore della Legge Cirinnà, in Italia sono state celebrate quasi 11mila unioni civili fra coppie dello stesso sesso. I dati pubblicati dal ministero dell’Interno in riferimento al 2018 permettono di fare un primo bilancio: se nel 2016 le unioni erano state 2433 e nel 2017 ben 6073, nel 2018 si sono unite formalmente 2371 coppie Lgbti.
Le Unioni Civili nelle città italiane
Lo scorso anno la prima città italiana è stata Roma, con 306 unioni, mentre la prima Regione è stata la Lombardia che ha ospitato 499 unioni. Nella sola Milano sono state 218, a Torino 144, a Firenze 91, a Napoli 80, a Bologna 78, a Venezia 56, a Genova 51, a Bari 28 fino a Reggio Calabria, ultima in classifica con solo un’unione civile.
Cirinnà: clima completamente cambiato
In occasione del terzo anniversario, la prima firmataria e senatrice Pd Monica Cirinnà si è detta preoccupata: "Dall'approvazione della legge il clima per la Comunità Lgbti è completamente cambiato. Con questo Governo è aumentata l'omofobia e in un anno neanche i 5S hanno aperto bocca sui diritti Lgbti". Per la Cirinnà di questi tempi "il motto deve essere 'resistere per esistere'. Per questo lancia "un appello a tutti, compresi agli eterosessuali, di combattere per i diritti di tutti, di esserci, di combattere e resistere. Un modo per farlo sono i Pride: sabato prossimo parteciperò a quello di Roma, poi andrò a quello di Milano ed infine a Pisa".