Il cantautore modenese ha risposto così a chi gli chiedeva cosa pensasse della passione giovanile del ministro dell'Interno per le sue canzoni. “Non credo che in Italia sia tornato il fascismo, però si sente l’aria”, il commento sulla situazione politica attuale
"Se le mie canzoni piacciono a Matteo Salvini, non ho alcuna responsabilità. Con le dovute differenze, anche Dante è stato letto da cani e porci". Con queste parole il cantautore Francesco Guccini, a Palermo per un'iniziativa di due giorni che gli dedica il Conservatorio musicale Scarlatti, ha risposto in conferenza stampa alla domanda su cosa pensasse della passione giovanile del ministro dell'Interno per le sue canzoni, rivelata pochi giorni fa dal vicepremier. Il leader della Lega, ospite di una trasmissione televisiva, aveva dichiarato: "Quando ero giovane e suonavo, cantavo spesso la Locomotiva di Guccini e i Nomadi".
"Non credo che in Italia sia tornato il fascismo, però si sente l’aria"
Sulla situazione politica del Paese, il cantautore modenese ha detto che "nonostante il razzismo che fasce della popolazione manifestano - i politici, per fini elettorali, percorrono il solco tracciato dalla gente -, non credo che in Italia sia tornato il fascismo, però si sente l'aria". Guccini, che oggi incontra gli studenti del Conservatorio e dell'Università, domani mattina sarà al teatro Politeama dove studenti e artisti, guidati dai docenti della Scuola di composizione Marco Betta e Fabio Correnti, si esibiranno nell'arrangiamento di suoi brani, un progetto sul quale il Conservatorio ha lavorato per 11 mesi, come ha spiegato il presidente Gandolfo Librizzi.
La carriera di Guccini
Guccini ha annunciato il ritiro dalle scene nel 2017: l’ultimo album è stato “L’ultima Thule”, il disco uscito nel novembre del 2012. Da quel giorno non ci sono più stati appuntamenti ufficiali per il cantautore. Almeno, quanto alla musica dal vivo e alla musica su disco (inedita), con delle rarissime eccezioni. L’ultima è stata l’incisione di un’intera strofa di “Ti insegnerò a volare”, pezzo dedicato all’ex campione di Formula 1 Alex Zanardi e contenuto nell’album di Roberto Vecchioni, “L’infinito”, uscito a fine 2018. Quella di Francesco Guccini è stata una carriera lunga oltre cinquant’anni, intervallata da sedici dischi in studio: il primo, “Folk Beat n.1”, pubblicato nel lontano 1967, quando il cantautore aveva appena 27 anni.