Sanità Umbria: si è dimessa Marini, presidente della Regione

Cronaca

L'esponente Pd Catiuscia Marini è indagata nell'inchiesta della procura di Perugia su alcuni concorsi per assunzioni che sarebbero stati pilotati all'ospedale del capoluogo umbro: "Io sono una persona perbene", ha detto

Si è dimessa la presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini (Pd). L'annuncio è arrivato oggi pomeriggio al termine di una lunga riunione nel palazzo che ospita la sede della Giunta, nel centro di Perugia. Marini è indagata nell'inchiesta della procura di Perugia su alcuni concorsi per assunzioni che sarebbero stati pilotati all'ospedale del capoluogo umbro. Le dimissioni sono state comunicate con una lettera inviata alla presidente dell'Assemblea legislativa Donatella Porzi.

"Io persona perbene"

"Io sono una persona perbene, per me la politica è sempre stata 'fare l'interesse generale', da sindaco della mia città, da europarlamentare ed in questi anni da Presidente di Regione": Catiuscia Marini nella sua lettera pubblica di dimissioni. "Quello che sta accadendo - ha aggiunto - non solo mi addolora ma mi sconvolge e sono sicura che ne uscirò personalmente a testa alta", ha sottolineato ancora. "Credetemi - ha affermato ancora Marini nella lettera di dimissioni - io non ho niente a che fare con pratiche di esercizio del potere che non siano rispettose delle regole e della trasparenza, rifuggendo sempre da consorterie e gruppi di potere. Le Istituzioni vengono prima delle persone che le guidano e non possono avere ombre che rafforzerebbero il già difficile rapporto di fiducia con i cittadini". "Ritengo doloroso, ma giusto - ha continuato - rassegnare ora le mie dimissioni da presidente della Regione Umbria, perché ritengo di tutelare così l'Istituzione che ho avuto l'onore di guidare, salvaguardare l'immagine della mia regione e della mia comunità e al tempo stesso avere la libertà di dimostrare la mia correttezza come persona e come amministratore pubblico".

Zingaretti: Marini pensa al bene dell'Umbria

"Voglio ringraziare Catiuscia Marini, che con le sue dimissioni ha scelto di mettere al primo posto il bene della sua Regione. Ora, sebbene in presenza di un'indagine che è ancora allo stato preliminare, ha scelto con responsabilità di fare un passo indietro proprio allo scopo di evitare imbarazzi e strumentalizzazoini per la sua Umbria", ha dichiarato il segretario del Pd Nicola Zingaretti, aggiungendo: "Da garantisti aspetteremo che la giustizia faccia il suo corso prima di emettere giudizi definitivi, spero lo facciano tutti".

Di Maio: autogol di Zingaretti

"Dopo averlo sollecitato per giorni Zingaretti non ha avuto nemmeno il coraggio di mandarla a casa. E alla fine la Marini, messa all'angolo, si è dovuta dimettere", così il Movimento 5 Stelle in una note. Questo pomeriggio nella conferenza stampa di chiusura della missione italiana negli Emirati di Umbria aveva parlato anche il vicepremier Di Maio: "Questa inchiesta - ha detto - si somma a una serie di autogol che ha fatto nei primi mesi la segreteria Zingaretti. È il momento - ha aggiunto Di Maio - di far andare avanti la legge su cui cerchiamo un accordo con la Lega per togliere alla politica regionale la facoltà di nominare i manager della Sanità".

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