Papa Francesco agli studenti: "Non siate schiavi del telefonino, può essere una droga"

Cronaca

Il Pontefice si è rivolto ai ragazzi del Liceo Classico Statale "Ennio Quirino Visconti" di Roma sottolineando che non bisogna avere “paura del silenzio, di stare da soli”. “Combattete il bullismo – ha aggiunto – e non abbiate paura delle diversità”

"Non abbiate paura del silenzio, di stare da soli, di scrivere un vostro diario. Non abbiate paura dei disagi e delle aridità che il silenzio può comportare. Il silenzio può annoiare, ma andando avanti non annoia più. Liberatevi dalla dipendenza dal telefonino, per favore!". È questo il messaggio che Papa Francesco ha rivolto agli studenti del Liceo Classico Statale "Ennio Quirino Visconti" di Roma, ricevuti in udienza nella Sala Nervi in occasione dell'Anno Giubilare Aloisiano. "Voi sicuramente avete sentito parlare - ha commentato “a braccio” il Pontefice davanti a circa 5mila ragazzi - del dramma delle dipendenze, delle droghe, dipendenze del chiasso, se non c'è chiasso non mi sento bene, e tante altre dipendenze, ma questa del telefonino è molto sottile. Il telefonino è un grande aiuto, grande progresso, va usato, è bello che tutti sappiano usarlo. Ma quando tu diventerai schiavo del telefonino perderai la tua libertà. Il telefonino è per comunicare, per la comunicazione, è tanto bello comunicare tra noi. Ma state attenti che quando è droga, il telefonino è droga, riduce la comunicazione a semplici contatti: la vita non è per contattarsi, è per comunicare", ha ammonito.

"Combattete il bullismo"

Bergoglio ha quindi affrontato il tema del bullismo: "Nel vostro istituto non ci siano guerre né aggressioni. Tanto dolore fa a me vedere quando in qualche scuola c'è il bullismo: lottare contro questa aggressività, che è segno di guerra. Lottate. Che ci sia la pace, senza aggressioni a chiunque, senza bullismo. Niente bullismo nel vostro istituto!”, si è raccomandato.

"Non abbiate paura delle diversità"

Quindi un monito al dialogo tra le culture: "Per favore – ha detto il Papa - non abbiate paura delle diversità. Il dialogo tra le diverse culture arricchisce il Paese, arricchisce la patria: ci fa guardare avanti verso una terra per tutti non solo per alcuni". "Nella vita affettiva – ha aggiunto - sono essenziali due dimensioni: il pudore e la fedeltà".

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