L’attore, 54 anni, era noto per le esibizioni con Gigi Miseferi al teatro Bagaglino di Roma. E' mancato nella notte tra il 31 e il 1 aprile in un ospedale di Crotone, dov'era ricoverato da tempo per una grave malattia. Lutto cittadino a Reggio Calabria
È morto nella notte fra ieri e oggi, 1 aprile, l’attore reggino Giacomo Battaglia. L’artista, che aveva 54 anni, è deceduto in un ospedale di Crotone, dov'era ricoverato da tempo per una grave malattia. Noto per le sue esibizioni in pubblico in coppia con Gigi Miseferi, Battaglia era uno dei protagonisti del teatro Bagaglino di Roma ed è stato più volte ospite di Porta a Porta, la trasmissione di Bruno Vespa, di cui era imitatore ed estimatore. Nella sua città, Reggio Calabria, è stato proclamato un giorno di lutto cittadino.
Funerali in forma privata, lutto a Reggio Calabria
Secondo quanto si è appreso, i funerali saranno celebrati a Reggio Calabria in forma privata. Intanto, il sindaco reggino, Giuseppe Falcomatà, ha dichiarato il lutto cittadino per domani 2 aprile. "Reggio Calabria - afferma il primo cittadino calabrese in una nota - ha perso il suo sorriso, Giacomo Battaglia è morto. Un artista di grande talento che ha portato sulle scene nazionali i colori del Mediterraneo con una forza espressiva ineguagliabile. In lunghi anni di carriera, con l'inseparabile Gigi Miseferi, ha affascinato il pubblico teatrale, cinematografico e televisivo rappresentando una infinita gamma di emozioni e suggestioni che traevano direttamente le origini dal teatro dell'antica Grecia…Ne onoreremo la memoria proclamando una giornata di lutto cittadino ed allestendo, per domani, martedì 2 aprile, la camera ardente all'ingresso del Teatro Francesco Cilea, il luogo più adeguato dove rendere omaggio ad un grande reggino".
La carriera accanto a Miseferi
Nato il 27 gennaio 1965, Giacomo Battaglia è diventato famoso già a partire dagli anni ’80 quando, in coppia con Gigi Miseferi, inizia a lavorare a Reggio Calabria per alcune tv locali. A partire dagli anni ’90 la coppia partecipa a “Stasera mi butto”, una trasmissione ideata proprio per lanciare giovani comici emergenti. Così, Pier Francesco Pingitore scrittura i due comici per lo spettacolo "Troppa Trippa" della Compagnia del teatro Bagaglino. Da quel momento, i due diventano artisti stabili della Compagnia, con le loro imitazioni e i loro sketch memorabili. Come l’amico Gigi, Giacomo Battaglia era un grande tifoso della Reggina, la squadra della sua città che ha seguito come commentatore per la trasmissione “Quelli che il calcio” su Rai2. Nonostante la grave malattia, Giacomo Battaglia ha proseguito la sua attività culturale, scrivendo il romanzo "Mia madre non lo deve sapere", e a chiunque lo avvicinava ripeteva continuamente: "Chi non ride è fuori moda".