Bimbo morto a Bologna dopo essere caduto da carro di Carnevale: 3 indagati, anche la mamma

Cronaca

Nel registro, la Procura ha iscritto la donna per “imprudenza e disattenzione”, l’allestitore del carro e l’ingegnere che ha rilasciato il collaudo del mezzo. L’ipotesi di reato, per tutti, è omicidio colposo. Il piccolo era caduto il 5 marzo e morto il giorno dopo

Tre persone sono indagate a Bologna per la morte del bambino di 2 anni e mezzo caduto da un carro durante la sfilata di Carnevale. Nel registro, la Procura ha iscritto la madre del piccolo, insieme all’allestitore del carro allegorico e all'ingegnere che ha rilasciato il collaudo del mezzo. L’ipotesi di reato, per tutti, è omicidio colposo. Si tratta di un atto dovuto per consentire di approfondire ancora la vicenda e delineare in modo chiaro le eventuali responsabilità. Il bimbo era caduto dal carro lo scorso 5 marzo, mentre si trovava insieme alla madre alla sfilata nel centro storico, e poi era morto il giorno dopo all’ospedale Maggiore.

La mamma indagata per “imprudenza e disattenzione”

Le motivazioni che hanno portato all’iscrizione delle tre persone nel registro degli indagati sono diverse. La madre del bambino risulta indagata per “imprudenza e disattenzione”. "È assolutamente serena, la serenità di chi è in possesso della verità", ha commentato l'avvocato della donna, Mauro Nicastro. Il legale ha ricordato che esiste un video, in possesso anche della Procura, in cui si vede che "non c'è nessun tipo di imprudenza o disattenzione da parte della madre". "Siamo sereni sull'esonero di qualunque tipo di responsabilità per la signora, ma ovviamente abbiamo il massimo rispetto per il lavoro della Procura", ha aggiunto il legale.

Gli altri due indagati

L'ingegnere che lo scorso 17 gennaio ha rilasciato il certificato di collaudo del carro, invece, risulta indagato per avere redatto l'elaborato “in modo superficiale e inadeguato”: avrebbe trascurato di considerare gli aspetti di sicurezza dinamica del mezzo, sotto il profilo del rischio di caduta delle persone. Per l'allestitore del carro allegorico, infine, si parla di “colpa generica e specifica” per le diverse mancanze dal punto di vista delle norme tecniche di sicurezza che sarebbero emerse dai rilievi svolti dai carabinieri. In particolare, secondo quanto si apprende, sotto la lente la mancanza di un'adeguata protezione esterna che impedisse la possibile fuoriuscita accidentale dei bambini e l'assenza di uno strumento di protezione delle ruote, tale da evitare i rischi di investimento o schiacciamento. Gli avvisi di garanzia alle tre persone sono stati notificati dai carabinieri della stazione Bologna Indipendenza. L'inchiesta è coordinata dal pm Beatrice Ronchi. 

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