Il nuotatore, colpito da un proiettile nella notte tra il 2 e il 3 febbraio a Roma, ha iniziato la riabilitazione in acqua alla Fondazione Santa Lucia: “Un’emozione bellissima”
“Ciao ragazzi, finalmente sono tornato in vasca oggi. Un’emozione bellissima”. In un video pubblicato su Facebook, Manuel Bortuzzo, il 19enne colpito in una sparatoria a Roma tra il 2 e il 3 febbraio, è stato ripreso mentre nuota nella piscina in cui ha iniziato la riabilitazione in acqua alla Fondazione Santa Lucia.
“Ci vediamo presto”
Il nuotatore, nel video pubblicato sulla pagina "Tutti con Manuel", è apparso sorridente e ha salutato tutti quelli che lo stanno sostenendo: “Ci vediamo presto”. Oggi, a poco più di un mese dall’aggressione, Manuel è potuto tornare in acqua dopo che a inizio febbraio era stato colpito da un proiettile che gli ha provocato la paralisi delle gambe.
La sparatoria a Roma
L’aggressione è avvenuta a Roma, nel quartiere Axa. Due giovani, Lorenzo Marinelli e Daniel Bazzano, sparano a Bortuzzo mentre è con la fidanzata Martina, anche lei nuotatrice delle Fiamme Gialle, davanti a un distributore automatico di un tabaccaio. Il 6 febbraio arriva la confessione: i due ammettono di aver sparato ma per errore. L'accusa per Marinelli e Bazzano è di omicidio aggravato dalla premeditazione e rischiano dai 7 ai 20 anni di reclusione. Il loro avvocato ha spiegato che giravano armati perché avevano ricevuto delle minacce dopo una rissa in un locale e avevano paura che "delle persone si rifacessero sotto". La contestazione della premeditazione è dovuta alla decisione di tornare sul luogo della rissa dopo essere andati a prendere la pistola. I giovani hanno detto agli investigatori di aver ritrovato l'arma "tempo fa in un campo". Dagli accertamenti sulla pistola è emerso che l'arma era stata rubata alcuni anni prima della sparatoria. Il gip, Costantino De Robbio, ha poi convalidato il loro fermo in carcere, scrivendo nell'ordinanza che i due hanno sparato alla vittima "con evidente intento di ucciderla e non di ferirla".