Medico sbaglia a prescrivere contraccettivo, Cassazione: manterrà bambino fino a 20 anni

Cronaca
Foto di archivio

Un medico di base è stato condannato a risarcire i danni per una nascita indesiderata (116.273 euro) perché ha prescritto un farmaco non adatto alla contraccezione nonostante le richieste della paziente. La notizia riportata da Il Tempo e da AdnKronos

Un medico di base ha sbagliato la prescrizione di un contraccettivo e ora dovrà pagare il mantenimento di un bambino fino al 20esimo anno di età per un ammontare complessivo di 116mila e 237 euro. E’ quanto stabilito dalla Cassazione (sentenza 4738/2019), che ha condannato un medico di base citato davanti al tribunale di Milano "per danni da nascita indesiderata per aver prescritto un farmaco non adatto alla contraccezione" come invece aveva chiesto la paziente. Contrariamente ai giudici di primo e secondo grado Secondo i giudici, il dottore è responsabile di quella nascita e quindi dovrà provvedere al "risarcimento del danno patrimoniale”.

Contraccettivo sbagliato

La donna si era rivolta al medico di base chiedendo la prescrizione di un anticoncezionale spiegando che "la sua situazione familiare e patrimoniale" non le consentiva di avere una gravidanza, tra l'altro il compagno aveva seri problemi di salute. Nonostante la prescrizione di quello che pensava fosse un contraccettivo la donna rimane incinta perché il cerotto che le era stato prescritto era invece "un farmaco per la terapia ormonale delle donne in menopausa". La notizia viene riportata oggi dal quotidiano Il Tempo e dall'agenzia AdnKronos.

La polizza assicurativa

Ora il medico ha chiamato in causa per il risarcimento la sua compagnia assicuratrice per far fronte alle spese di mantenimento,  richiesta respinta dal tribunale e successivamente anche dalla Corte di Appello che tuttavia, una volta riesaminata la sentenza in base al  dettato della cassazione, l'ha accolta.

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