Desirée, arrestata una 21enne accusata di averle venduto la droga

Cronaca

È finita nel carcere di Rebibbia Antonella Fauntleroy, ventunenne della Repubblica Botswana, accusata di aver ceduto alla ragazzina stupefacenti, pur conoscendo la sua età, anche nei giorni precedenti alla morte

Nuova svolta nell’inchiesta sulla morte di Desirée Mariottini, la 16enne uccisa nella notte tra il 18 e il 19 ottobre scorso nel quartiere romano di San Lorenzo. Alle prime ore dell'alba, nel vano lavanderia di uno stabile in borgata Finocchio, gli agenti della Squadra mobile hanno arrestato su ordinanza di custodia cautelare, Antonella Fauntleroy, ventunenne della Repubblica Botswana, accusata di aver ceduto droga alla ragazzina, pur conoscendo la sua età, anche nei giorni precedenti alla sua morte. Al momento dell’arresto, la donna aveva con sé metadone e psicofarmaci.

Accusata da diversi testimoni

Ad accusarla diversi testimoni che hanno indicato agli investigatori la ventunenne come colei che ha "aiutato" Desirée a procurarsi ed assumere la droga all'interno del palazzo abbandonato di via Dei Lucani 22. Non solo. Le complesse indagini condotte dalla polizia hanno evidenziato che la donna fosse pienamente consapevole della reale età della giovane vittima. Lo confermerebbero anche i vani tentativi di alcune persone presenti in via dei Lucani che l’avrebbero redarguita per il suo comportamento con la 16enne. Le conclusioni dell’autopsia sul corpo della ragazzina parlano, infatti, di una severa intossicazione acuta da sostanze stupefacenti e psicofarmaci. L'indagata è stata accompagnata nel carcere femminile di Rebibbia.

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