Non si placano le manifestazioni dei pastori sardi, che oggi hanno bloccato la strada statale 131 causando vari chilometri di coda. A Sassari, intanto, s’è tenuta una manifestazione di sostegno agli allevatori. Tensione a tavolo in Regione, latte lanciato dai pastori
Ancora latte per le strade della Sardegna, ancora proteste e migliaia di persone in piazza a fianco dei pastori dell’isola, che da giorni protestano per il prezzo del latte giudicato troppo basso: 60 centesimi al litro. Oggi un gruppo di pastori, insieme alle famiglie, ha bloccato la strada statale 131 Dcn Abbassanta-Olbia, nel Nuorese, paralizzando il traffico. A Sassari, intanto, si è tenuta una manifestazione a sostegno delle proteste dei pastori: in 3mila si sono presentati in piazza d’Italia, tanti studenti e anche alcuni minatori che hanno esposto uno striscione con scritto "siamo tutti figli di pastori”. A Cagliari, intanto, in corso un tavolo per trovare un compromesso: i pastori sardi, però, non partecipano e protestano sotto alla sede della Regione versando latte per strada, il gesto simbolo delle manifestazioni. (LA PROTESTA A MONTECITORIO)
“Vogliamo un euro al litro”, tavolo in Regione
In mattinata un gruppo di pastori, insieme alle famiglie, ha bloccato la strada statale 131 Dcn Abbasanta-Olbia, nel Nuorese. "Vogliamo che il latte ci venga pagato 1 euro più Iva", hanno reclamato, minacciando di occupare a oltranza la strada se le loro richieste non saranno soddisfatte. Per cercare di venire incontro alle esigenze dei pastori, a Cagliari nel palazzo della Regione è in programma il tavolo della filiera, convocato dall'assessore dell'Agricoltura Pier Luigi Caria: obiettivo, trovare una mediazione sul prezzo che soddisfi le aspettative degli allevatori. All’incontro è annunciata la presenza del presidente della Regione Francesco Pigliaru, ma sono assenti Coldiretti e del Movimento Pastori sardi: tanta tensione sotto al palazzo del governo, con un migliaio di manifestanti presenti. (IL LATTE VERSATO I GIORNI SCORSI)
Manifestazioni in tutta l’isola
Mentre si cerca una difficile mediazione, continuano in tutta la Sardegna le proteste e le manifestazioni di sostegno ai pastori. A Sassari almeno 3mila persone si sono radunate in piazza d'Italia: davanti alla sede della Prefettura tantissimi studenti, ma non solo. Presenti anche i minatori del sito di Olmedo con uno striscione per dire "Siamo tutti figli di pastori". I commercianti del centro hanno aderito alla manifestazione affiggendo sulle vetrine cartelli solidali con gli allevatori.
Simili manifestazioni si sono svolte in tutta l’isola: a Cagliari lo striscione 'Pastores no t'arrendas' ha aperto un corteo di migliaia di ragazzi che dal liceo classico Siotto - vicino al palazzo della Regione dove stasera si tiene il tavolo della filiera - hanno sfilato per le vie del centro, fino al palazzo del Consiglio regionale, in via Roma. "Studenti complici e solidali coi pastori in lotta", è uno degli slogan che ha scandito la mobilitazione. Manifestazioni simili si sono svolte anche a Ozieri, Alghero e Porto Torres. (LA MINACCIA: BLOCCHEREMO SEGGI)