Anticorruzione, Cantone: "Voglio andarmene, ma non mi dimetto ora"

Cronaca

Dopo l'annuncio sulle pagine del Corriere della Sera la precisazione in una nota. Il presidente dell 'ANAC ha presentato tre domande per la guida di tre procure: Torre Annunziata, Perugia e Frosinone

Prima l'annuncio, poi la precisazione in una nota. "Non mi dimetto da presidente dell'ANAC", chiarisce Raffaele Cantone, e tengo a precisare di aver presentato domanda al CSM per incarichi direttivi presso le Procure della Repubblica di Perugia, Torre Annunziata e Frosinone la settimana scorsa, dopo una lunga valutazione di carattere squisitamente personale".

In un'intervista al Corriere delle Sera aveva detto: “Mi sono sentito sopportato e siccome non sono uomo per tutte le stagioni ho meditato a lungo e poi ho capito che era arrivato il momento di tornare a fare il mio mestiere”.

Dopo quasi 5 anni alla guida dell’ANAC Cantone, proposto da Matteo Renzi e nominato all'unanimità dal Parlamento, sembrava avesse deciso di anticipare i tempi e dimettersi prima della scadenza naturale del suo mandato, nell’aprile del 2020. Ma così non è stato.

"Sapendo che i tempi del Consiglio superiore della magistratura non sarebbero stati brevi - aggiunge Cantone nella nota-, era mia intenzione informare quanto prima gli esponenti dell'esecutivo con cui più intensa è stata la collaborazione istituzionale in questi mesi. Ieri sera, appena la notizia è divenuta di dominio pubblico, ho chiesto immediatamente appuntamento al Presidente del Consiglio e ai Ministri dell'Interno e della Giustizia, ai quali esporrò nei prossimi giorni le mie motivazioni".

"Resta inteso, ovviamente, - conclude il presidente dell'ANAC -che non ho alcuna intenzione di dimettermi da Presidente dell'Autorità nazionale anticorruzione, come riportato da alcuni organi di stampa, tanto più che l'esito della deliberazione del CSM non è affatto scontato".

 

Ritorno alla toga

Cantone ha presentato al Consiglio Superiore della Magistratura tre domande per concorrere ad altrettanti posti da procuratore. Per guidare tre piccoli uffici delle procure di Torre Annunziata, Perugia e Frosinone. Magistrato che per lunghi anni si è occupato di indagini sul clan dei Casalesi, Cantone è fuori ruolo dal 2014. I tempi per le decisioni del Csm non saranno comunque brevi. Almeno per la procura di Perugia, dove oltre a Cantone ci sono altri 19 candidati, bisognerà attendere almeno 2-3 mesi.

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