L'operazione "Chorus" è stata effettuata nella notte da decine di agenti. Gli arrestati sono accusati anche di estorsioni, rapine e tentato omicidio. Tra loro anche il figlio di un boss locale
Sono 16 le persone arrestate a Foggia in un'operazione congiunta dei Carabinieri, Polizia di Stato e Guardia di Finanza, denominata "Chorus", contro i presunti responsabili di una serie di attentati incendiari a danno di esercizi commerciali. A vario titolo, gli arrestati sono accusati di rapine a mano armata, danneggiamento saracinesche, detenzione di armi e esplosivi e tentato omicidio. "Stiamo percependo tra la società civile la voglia di rialzare la testa. Ed oggi è arrivata la risposta dello Stato", ha commentato il Procuratore di Foggia, Ludovico Vaccaro.
Sette intimidazioni in poche settimane
L'operazione è stata realizzata dopo le sette intimidazioni, cinque bombe e due incendi, avvenute in città dall'inizio dell'anno ad oggi ai danni di imprenditori e commercianti. Sono stati raggruppati in un unico blitz cinque filoni di inchiesta. La risposta "tempestiva" delle forze dell'ordine ha indotto anche il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, ad esprime soddisfazione per l'operazione. "È la riposta migliore a chi anche nelle ultime ore, insinuava che lo Stato fosse distratto".
Chi sono gli arrestati
Tra i 16 arrestati c'è anche un elemento di spicco della criminalità locale: Rocco Moretti junior, figlio di Pasquale e nipote di Rocco, boss dell'omonima batteria criminale. È lui - secondo gli inquirenti - il mandante della bomba fatta esplodere ai piedi della saracinesca di una profumeria il 7 gennaio scorso. Tra gli atti intimidatori avvenuti il mese scorso anche il doppio incendio alla friggitoria che si trova nel cuore della movida foggiana. Gli inquirenti attraverso le telecamere di sicurezza hanno individuato il presunto autore di entrambi gli episodi. In questo caso, ipotizza però l'accusa, le fiamme non sarebbero collegate a richieste di natura estorsiva. Convogliati nel blitz Chorus anche gli arresti che hanno colpito 4 elementi legati al clan Moretti accusati di tre tentativi di omicidio falliti tra il 16 e il 26 gennaio ai danni di due fratelli foggiani.
Morra (Antimafia): “Oggi è un bel giorno”
"Anche a Foggia si dimostra che lo Stato si fa rispettare. In Capitanata la quarta mafia ha preso una bella botta. Oggi è un bel giorno!", ha commentato il presidente della Commissione parlamentare antimafia Nicola Morra. I parlamentari M5S in commissione antimafia annunciano la visita a Foggia per venerdì prossimo, preparatoria rispetto alla missione ufficiale che sarà svolta a subito dopo. Per il ministro per il Sud Barbara Lezzi: "L'intervento di oggi dimostra la ferma volontà dello Stato di intervenire e reprimere". Il presidente della Regione, Michele Emiliano, parla di "un risultato straordinario che ha permesso di garantire alla giustizia frange importanti della criminalità organizzata".