Maturità, le materie: latino e greco al Classico, matematica e fisica allo Scientifico

Cronaca

Il Miur ha annunciato le materie che i maturandi dei diversi istituti superiori affronteranno il 20 giugno. Debutta la prova multidisciplinare e all'orale si parlerà dell'alternanza scuola-lavoro. Le correzioni avverrano sulla base di griglie di valutazione nazionali

Matematica e fisica al liceo scientifico, latino e greco al liceo classico. Come previsto dall’ultima riforma della scuola (TUTTE LE NOVITÀ), nell'esame di maturità 2019 debutta la seconda prova multidiscplinare, preceduta dalla classica prima prova e seguita dal colloquio orale nel quale si parlerà anche delle esperienze dell'alternanaza scuola-lavoro e dei corsi su "cittadinanza e costituzione". Inoltre, da quest'anno, gli scritti saranno corretti sulla base di griglie nazionali di valutazione.

Le materie degli altri indirizzi

Gli studenti del liceo delle scienze umane si confronteranno con scienze umane e diritto ed economia politica. Gli istituti tecnici per il turismo avranno invece discipline turistiche e aziendali e inglese nella seconda prova. Informatica e sistemi e reti per l'Istituto tecnico indirizzo informatica e scienze degli alimenti e laboratorio di servizi enogastronomici per l'Istituto professionale per i servizi di enogastronomia. Sul sito del ministero è possibile vedere l’elenco completo per i vari indirizzi.

La prova con più materie

Da quest’anno la seconda prova può dunque includere una o più discipline caratterizzanti l'indirizzo di studio. La riforma, modificata dal decreto legislativo numero 61/2017, ha inoltre cancellato la terza prova scritta, rendendo le prime due (19 e 20 giugno) molto importanti. Infine, da quest'anno, sia la prima che la seconda prova saranno corrette secondo griglie nazionali di valutazione che sono state diffuse nel mese di novembre. Nel decreto con le materie pubblicato oggi sono individuate anche le discipline affidate a commissari esterni.

Bussetti: “Simulazioni nei prossimi mesi”

"Comunichiamo le materie con largo anticipo”, ha detto il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti in un video su Facebook, facendo riferimento al fatto che, negli anni precedenti, l’annuncio è sempre arrivato a fine gennaio. “Come sapete da quest'anno ci sono delle novità. Per questo da ottobre abbiamo cominciato a fornire tutte le informazioni utili per le prove a voi e ai vostri docenti. Per sostenervi nella vostra preparazione organizzeremo delle simulazioni della prima e della seconda prova. Si svolgeranno nei mesi di febbraio, marzo e aprile", ha continuato Bussetti, concludendo con un "in bocca al lupo" per tutti i ragazzi.

Le simulazioni

Le simulazioni nazionali si terranno nelle seguenti date: 19 febbraio e 26 marzo (prima prova) e 28 febbraio e 2 aprile (seconda prova). Si tratta della prima volta in cui il Miur organizza simulazioni di questo tipo, allo scopo di “sostenere il più possibile ragazzi e docenti nella preparazione del nuovo esame”. Prossimamente, con un'apposita circolare saranno fornite alle scuole tutte le indicazioni operative, mentre il ministero ha già pubblicato, nel mese di dicembre, alcuni esempi di traccia, sia per la prima che per le seconde prove. In più, il ministero organizzerà nuovi incontri (come quello tenuto dal ministro con 300 studenti di Milano) per illustrare le nuove regole.

Il colloquio orale

Il decreto che indica le materie della seconda prova illustra anche le modalità di svolgimento del colloquio orale che sarà, come sempre, pluridisciplinare. La commissione partirà proponendo agli studenti di analizzare testi, documenti, esperienze, progetti e problemi che saranno lo spunto per sviluppare il colloquio. I materiali di partenza saranno predisposti dalle commissioni, nei giorni precedenti. Il giorno della prova, per garantire trasparenza e pari opportunità, saranno gli studenti a sorteggiare i materiali sulla base dei quali sarà condotto il colloquio. Inoltre, durante l'orale, i candidati esporranno anche le esperienze di alternanza scuola-lavoro svolte e una parte del colloquio riguarderà le attività fatte nell'ambito dei corsi su "Cittadinanza e costituzione".

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