Pisa, gettano liquido negli occhi di un venditore ambulante e fuggono in scooter

Cronaca
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Secondo i testimoni si sarebbe trattato di candeggina. L’aggressione nel centro storico poco dopo mezzanotte. La vittima sarebbe un senegalese irregolare, dimesso dall’ospedale con 10 giorni di prognosi. Il sindaco: "Sembra escluso il movente razzista"

Gettano del liquido, forse candeggina, sul volto di un venditore ambulante senegalese e fuggono via a bordo di uno scooter. È successo poco dopo mezzanotte nel centro storico Pisa. L’uomo è finito in ospedale con 10 giorni di prognosi. Le indagini della polizia avrebbero accertato un altro episodio analogo nella notte che ha visto come vittima un italiano. Il sindaco Michele Conti ha dichiarato che sembra escluso il movente razzista.

Molti testimoni hanno denunciato l’episodio su Facebook

Tra i tanti che hanno denunciato l’accaduto sui social network, Francesco, un medico trentenne di origini siciliane, ha scritto: "Mi trovavo assieme ad alcuni amici in una birreria del centro con amici e abbiamo visto entrare un ragazzo di origini africane che si fiondava verso il bagno. Aveva gli occhi rossi, puzzava di candeggina e anche il giubbotto sembrava impregnato". Sarebbe stata proprio la vittima, molto conosciuta in zona per la sua attività di venditore ambulante, a raccontare di essere stata aggredita da due giovani in scooter.  "Ci ha detto che vedeva offuscato e su nostra indicazione si è diretto al pronto soccorso con la sua bicicletta". Dopo aver ricevuto le necessarie cure mediche, l’uomo è stato dimesso dall’ospedale con una prognosi di 10 giorni.

Almeno due i precedenti

Sull'episodio indaga la polizia, che sta ricostruendo l'accaduto, a partire dai diversi messaggi postati su Facebook da coloro che hanno prestato aiuto e che hanno lamentato il clima di odio alimentato da certe prese di posizioni politiche. Secondo quanto emerso dai primi accertamenti, la vittima dell'aggressione, identificata in ospedale ma non ancora rintracciata, sarebbe un senegalese irregolare sul territorio italiano. E, mentre è caccia aperta ai responsabili, sarebbe emerso che quello di questa notte non sarebbe un caso isolato. Secondo quanto riporta l’Ansa, infatti, in passato almeno in altre due circostanze sempre due giovani in sella ad un motorino avevano fatto bersaglio del lancio di un liquido altri due stranieri. Proprio questa notte, tra l’altro, si sarebbe verificato un episodio analogo che avrebbe visto vittima un italiano.

Molte le reazioni politiche

Tra le tantissime le reazioni politiche sui social  quella del consigliere regionale del Pd, Antonio Mazzeo: "Questa Pisa non è casa mia - ha scritto su Facebook -. Quando si istiga all'odio e alla violenza ci sono imbecilli che si sentono anche in diritto di tirare la candeggina verso un ragazzo di colore. Chi da mesi semina odio oggi almeno chieda scusa". Mazzeo poi si domanda: "il sindaco Conti non dice nulla?". "Massima vicinanza al ragazzo colpito che voglio incontrare non solo per esprimergli la mia solidarietà umana ma anche per convenire sul punto di cessare la propria attività di abusivismo commerciale poiché l’illegalità genera sofferenza e la sofferenza l'odio”, l’affondo del deputato del Carroccio Edoardo Ziello. “Facciamo squadra con tutte le forze sociali della città – prosegue il post - per promuovere un modello che guarda al rigore e al l'inclusione sociale".

Il sindaco: “Sembra escluso il movente razzista”

Pronto arriva, in una nota, anche il commento del primo cittadino di Pisa. "Combattiamo ogni giorno per una città più sicura e più vivibile, lavorando per tutti i cittadini onesti, senza altre distinzioni di sorta – scrive il sindaco Michele Conti - . Gli episodi avvenuti ieri sera, di cui parlano le cronache, sono due distinti: uno verso un cittadino extracomunitario, uno nei confronti di un italiano; sembra di fatto escluso il movente razzista. A questo proposito – prosegue Conti - vorrei rivolgermi ad alcuni esponenti del Pd e delle minoranze che non perdono occasione per far polemica strumentalizzando i fatti a fini propagandistici: la smettano di creare falsi allarmi e diano il proprio contributo collaborando con l'amministrazione e le forze di polizia lavorando seriamente, ognuno con il proprio ruolo, per una città più sicura per tutti".

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