Ricatti online, truffe e cyberbullismo: denunce in aumento nel 2018

Cronaca
Foto d'archivio Getty

Il rapporto della Polizia Postale sulle attività svolte quest'anno: 940 i casi di estorsione. In costante aumento diffamazioni online e cyberbullismo. Per il contrasto all'hate speech monitorati oltre 5mila spazi virtuali. Denunciate frodi finanziarie per 38 mln di euro

Un 2018 contrassegnato dalla crescita di truffe, cyberbullismo e odio online. E in particolar modo dei casi di ricatti sul web, un fenomeno in continua crescita nell'ambito dei reati contro la persona perpetrati online, con 940 episodi trattati dall'inizio dell'anno. È quanto emerge dal bilancio della Polizia postale e delle comunicazioni delle attività di prevenzione e contrasto condotte nel 2018. Quello sui ricatti online, si sottolinea, è un dato per difetto, perché gli investigatori ritengono che quanto emerso sia parziale e fortemente ridotto rispetto alla reale entità del fenomeno. Sono 20 le persone denunciate e due le persone arrestate in Italia nel 2018. Dal mese di gennaio ad oggi sono state denunciate 955 persone e 8 persone sono state arrestate per aver commesso estorsioni a sfondo sessuale, stalking, molestie sui social network, minacce e trattamento illecito di dati personali. Ma, fa sapere il rapporto della polizia postale, sono in costante aumento anche le truffe online, il numero dei minorenni vittime di reati contro la persona e l'hate speech sul web, con xenofobia, razzismo e antisemitismo.

In costante aumento diffamazioni online

Tra i reati contro la persona, in costante aumento sono le diffamazioni online, soprattutto ai danni di persone che ricoprono incarichi istituzionali o che sono note. In questo ambito, nel 2018 sono state denunciate 685 persone. Si registra inoltre una continua evoluzione nella tipologia dei reati commessi. L'ultima modalità della violenza sulle donne è il fenomeno dei cosiddetti “stupri virtuali”: all'interno di gruppi chiusi, i partecipanti di sesso maschile condividono foto, ricercate sui social o copiate da contatti Whatsapp, di donne ignare, ritratte nella loro vita quotidiana, dando poi sfogo a fantasie violente e comportamenti offensivi.

Cresce numero di minorenni vittime di reati

L'aumento del numero degli adolescenti presenti sul web ha determinato a sua volta una crescita esponenziale del numero di minorenni vittime di reati contro la persona: dai 104 casi registrati nel 2016 si è passati a 177 nel 2017 e ai 202 casi trattati quest'anno. Le vittime hanno tutte un'età compresa tra i 14 e i 17 anni.

5000 spazi online monitorati per hate speech. Aumentano le truffe online

Nell'attività della Polizia postale dedicata al contrasto ai reati d'incitamento all'odio, sono oltre 5000 gli spazi virtuali monitorati nel 2018 per condotte discriminatorie di genere, antisemite, xenofobe e di estrema destra. Quanto alle truffe online, anche queste sono in continua crescita: nel 2018 la Specialità della Polizia di Stato ha denunciato 3355 persone, ne ha arrestato 39; ha sequestrato 22.687 spazi virtuali, ha ricevuto e trattato circa 160.000 segnalazioni di truffe o tentate truffe. Rilevante l'attività svolta sulle cosiddette frodi delle assicurazioni: questa tipologia di truffa viene commessa attraverso la commercializzazione di polizze assicurative ricorrendo alla creazione di portali, in alcuni casi con riproduzioni di pagine web di compagnie note, sulle quali sono promosse polizze assicurative temporanee false, esercitando in tal modo l'attività di intermediazione assicurativa senza essere iscritti al registro degli intermediari assicurativi. Il rischio è di ritrovarsi convinti di aver stipulato, e pagato, un'assicurazione che in realtà non esiste.

Pedopornografia online, 43 arresti nel 2018

Sono state 43 le persone arrestate e 532 quelle denunciate dalla Polizia postale e delle Comunicazioni nell'ambito delle attività nel 2018 contro la pedopornografia online. Tra le operazioni più significative, coordinate dal Centro Nazionale del Servizio Polizia postale e delle comunicazioni (Cncpo) quella denominata "Ontario", che ha consentito l'esecuzione di 22 perquisizioni, 4 arresti e 18 persone denunciate in stato di libertà. Il monitoraggio della rete condotto nel quadro delle attività di prevenzione da parte della Polizia postale e delle Comunicazioni ha riguardato ben 33086 siti internet, di cui 2182 inseriti in blacklist. Quanto al fenomeno dell'adescamento di minori online, tre le persone arrestate e 136 quelle indagate.

Blue Whale, 700 segnalazioni

Circa 700 segnalazioni, delle quali 270 confluite in comunicazioni di notizie di reato alle Procure relativamente al fenomeno noto come "Blue Whale" e a individuare le vittime e i "curatori". Questo il bilancio finora dell'attività di monitoraggio della rete, avviata nel 2017 e implementata nel corso del 2018, da parte del Cncpo. La massima attenzione è rivolta al contrasto di fenomeni emergenti che scaturiscono da fragilità psico-emotiva dei minori, tra i quali emergono appunto episodi di istigazione all'autolesionismo e al suicidio, strutturati anche in modalità di sfida o di gioco.

In crescita attacchi informatici a siti istituzionali

Sono stati 442 gli attacchi informatici nei confronti di servizi internet relativi a siti istituzionali e infrastrutture critiche informatizzate di interesse nazionale che la sala operativa del Centro Nazionale Anticrimine per la Protezione delle Infrastrutture Critiche (Cnaipic) ha dovuto fronteggiare. Il rapporto della polizia postale evidenzia l'incremento dell'attività di contrasto a questo tipo di minaccia, un incremento attestato appunto dal rilevante aumento del numero di alert diramati alle infrastrutture critiche nazionali che, rispetto al 2017, è quasi raddoppiato sino a raggiungere 55843 segnalazioni di sicurezza. È stata la tempestiva condivisione dei cosiddetti "indicatori di compromissione" dei sistemi informatici con le più importanti infrastrutture critiche a consentire di rafforzare gli strumenti finalizzati alla protezione della sicurezza informatica, garantita anche dalla costante attività di monitoraggio informativo in ambienti di interesse investigativo.Tra le attività investigative condotte, in tale ambito, vengono segnalate 68 indagini avviate nel 2018 per un complessivo di 15 persone coinvolte, tra arrestate e denunciate in stato di libertà alle competenti autorità giudiziarie.

Cybercrime finanziario, nel 2018 scovati 101 “money mules”

Sono stati 101 i cosiddetti “money mules” individuati in Italia nel 2018 dalla Polizia postale e delle Comunicazioni nell’ambito delle attività di contrasto al financial cybercrime. Sono riciclatori primi destinatari delle somme provenienti da attacchi informatici e campagne di phishing, che offrono la propria identità per l'apertura di conti correnti e/o carte di credito sui quali vengono poi accreditate le somme ottenute illecitamente. Per 50 di loro sono scattati i provvedimenti di arresto, mentre per 13 la denuncia in stato di libertà. Le transazioni fraudolente sono state 320, per un totale di circa 34 milioni di euro, di cui 20 milioni sono stati bloccati e/o recuperati.

Criminalità organizzata "interessata" al cybercrime finanziario

Quella del cybercrime di genere finanziario è una problematica sempre più evidente e incalzante a causa delle sempre più evolute tecniche di hackeraggio, che attraverso l'utilizzo di malware e tecniche di phishing, ampliano a dismisura i soggetti attaccati. Lo scopo delle organizzazioni criminali è quello di intromettersi nei rapporti commerciali tra aziende, attraverso le informazioni acquisite, dirottando asset finanziari verso conti correnti nella disponibilità dei malviventi. Nonostante la difficoltà operativa - le somme frodate vengono spesso inviate verso Paesi extraeuropei (Cina, Taiwan, Hong Kong) -, attraverso la piattaforma Of2cen (Online fraud cyber centre and expert network) per l'analisi e il contrasto avanzato delle frodi del settore, nel 2018 la polizia ha recuperato e restituito circa 9 milioni sui circa 38,4 milioni di euro frodati. La piattaforma Of2cen consente di intervenire in tempo reale sulla segnalazione bloccando la somma prima che venga polverizzata in vari rivoli di prestanome. In ambito nazionale il contrasto al financial cybercrime ha prodotto l’operazione di polizia giudiziaria "Bruno", condotta dalla Polizia postale in collaborazione con le autorità romene, da cui per la prima volta è emerso un interessamento da parte della criminalità organizzata verso questo “settore”. Complessivamente sono state denunciate 133 persone, 14 delle quali sottoposte a ordinanza di custodia cautelare per associazione a delinquere transnazionale dedita ad attacchi e frodi informatiche su larga scala e riciclaggio.

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