Animali domestici, polemiche tra Borghi e Brambilla dopo la videolettera di Riccardo Bocca

Cronaca

Il vicedirettore di Sky tg24, ad Hashtag24, ha ricordato al presidente della Commissione bilancio la bocciatura di emendamenti per ridurre il carico fiscale sui proprietari. "Occorre trovare fonti di finanziamento", la replica. Deputata Fi: "Bugie, coperture c'erano"

"Sono 'papà' di un cane e amo gli animali. Purtroppo non basta l'idea, occorre trovare le fonti di finanziamento. Se un emendamento non le indica sono costretto a dichiararlo inammissibile. Se l'on Brambilla venisse in Parlamento (0 presenze) lo scoprirebbe". Claudio Borghi, presidente in quota Lega della Commissione bilancio, risponde così - su Twitter - alla videolettera che gli ha inviato Riccardo Bocca, vicedirettore di Sky tg24, durante la trasmissione tv "Hashtag24, l'attualità condivisa". Nel corso dell’ultima puntata, con al centro gli animali domestici, il giornalista si è rivolto a Borghi per riflettere sulla bocciatura di "un pacchetto di emendamenti presentato dall’intergruppo per i diritti degli animali, a prima firma la qui presente onorevole Brambilla, che prevedeva di ridurre il carico fiscale che attualmente grava sui proprietari". Dopo la replica di Borghi è scoppiata la polemica con la deputata di Fi.

Brambilla a Borghi: "Bugie, coperture c'erano"

Michela Brambilla, chiamata in causa da Borghi, lo accusa di diffondere "bugie e arroganza". L'affondo arriva via Twitter: "Non sa nemmeno di cosa parla e prende in giro la rete, non nascondono verità. Tutti gli emendamenti sono stati dichiarati ammissibili e avevano coperture. Governo e maggioranza li hanno bocciati". Segue un link alla pagina Facebook della deputata di Forza Italia, in cui sono elencate le proposte contenute negli emendamenti non approvati. Brambilla rincara poi la dose: "Ps: e basta con questa storia del 'anche io sono papà di un cane, amo gli #animali' quando poi si fanno solo chiacchiere. Noi animalisti (e gli italiani) non siamo fessi che si fanno incantare dalle parole. Vogliamo fatti concreti! E il 'governo del popolo' non ci ha considerato!". Ma Borghi replica: "Comunque la informo che se un emendamento non ha la copertura lo dichiaro inammissibile io, se ce l'ha e lo boccia la maggioranza protesti con la maggioranza, il presidente di solito in commissione non vota. Se venisse lo scoprirebbe". Il botta e risposta prosegue, con Brambilla che risponde a sua volta: "Prima dice che nostri emendamenti non avevano coperture sono stati dichiarati inammissibili. Poi smascherata la sua balla, fa retromarcia e prova a depistare. Crede di parlare a deficienti? Gli #animali non sono un lusso".

La videolettera di Bocca

Bocca, nella sua videolettera, ha sottolineato che la decisione della Commissione non è "in sintonia con quei milioni di italiani che giorno dopo giorno costruiscono un rapporto affettivo, intimo, inscindibile con le proprie bestiole, e che certo non considerano questi animali un bene di lusso". Il vicedirettore di Sky tg24 si è poi rivolto a Borghi per spiegare che "urge, caro presidente, al di là delle proprie convinzioni politiche e al di là della sensibilità su questi temi di chi siede al governo, un passo in direzione opposta che agevoli sia la vita di chi accoglie a casa propria un animale, sia quella delle bestiole stesse. Non crede?".

Qui sotto i tweet con la risposta di Claudio Borghi e le repliche di Michela Brambilla

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