False aggressioni con acido a Poggibonsi, arrestata coppia a Torino

Cronaca
Foto: Archivio Ansa

L’uomo, 48enne, aveva accusato i suoceri di averlo sfregiato perché si opponevano al matrimonio con la loro figlia 21enne. Secondo gli inquirenti si sarebbe inventato tutto: per lui e la moglie è scattato l’arresto mentre sono stati scarcerati i genitori della giovane

Non c’è stata nessuna aggressione con l'acido ai danni del genero. La presunta vittima, 48 anni, avrebbe inscenato tutto, insieme alla moglie, 21enne. Per questo, su ordine della magistratura torinese, è scattato l'arresto dei due coniugi, originari del Senese e domiciliati a Torino. Scarcerati, invece, i genitori della sposa, che erano stati fermati a maggio scorso a Poggibonsi, in provincia di Siena. I due arrestati, il 48enne e la 21enne, sono accusati di calunnia per aver inscenato false aggressioni ed essersi inviati, attraverso il meccanismo di 'spoofing' (tramite una piattaforma telematica che consente di inviare sms scegliendo e camuffando il mittente), messaggi minatori fingendo che a inviarli fossero stati i genitori della donna.

I falsi raid

A maggio scorso, i due coniugi arrestati oggi, raccontarono che i genitori, 54 anni lui e 45 anni lei, non potevano tollerare che la figlia 21enne sposasse un uomo più grande di 27 anni. Così, il genero, con l’aiuto della moglie 21enne, ha fatto credere che i suoceri avessero ordinato diverse aggressioni con l'acido muriatico nei suoi confronti. Durante uno di questi raid, che ora vengono considerati inventati dalla Procura di Torino, l'uomo ha denunciato di essere stato colpito al volto, rimanendo sfregiato in modo permanente. In realtà, secondo quanto riporta l'agenzia Impress, gli inquirenti hanno poi scoperto che le ferite al volto dell’uomo sarebbero sì veritiere ma auto inferte con liquidi e sostanze simili all’acido. Per queste false aggressioni, i due genitori, lui 54 anni, lei 45 anni, erano stati arrestati dai carabinieri di Poggibonsi, in provincia di Siena.

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