Ponte Morandi: al via lo smontaggio del moncone ovest, ma rimane il sequestro

Cronaca
Le gru posizionate per la demolizione del ponte (Foto LaPresse)

La procura dà l'autorizzazione, ma con la formula della "permanenza del sequestro". I reperti smontati rimarranno nella stessa area per consentire ai tecnici di analizzarli

La procura di Genova ha firmato l'autorizzazione allo smontaggio del moncone ovest del ponte Morandi, crollato lo scorso 14 agosto, "in permanenza del sequestro". In pratica non un vero e proprio dissequestro, per cui sarebbe dovuto arrivare il via libera con un decreto firmato dai pm: l'atto di oggi consentirà di salvaguardare i reperti smontati che rimarranno nella stessa area per permettere ai tecnici di analizzarli. I lavori potranno iniziare appena il documento sarà trasmesso alla struttura commissariale.

Nuova udienza per moncone est l'8 febbraio

In mattinata si è tenuta l'udienza dell'incidente probatorio davanti al gip Angela Nutini, nel corso della quale sono stati discussi i rilievi sulle modalità della demolizione del moncone est, dove è previsto l'uso in alcune parti dell'esplosivo e per la quale non è stato presentato un progetto esecutivo. Il gip ha rinviato all'udienza dell'8 febbraio: sarà una udienza interlocutoria visto che i periti e i consulenti hanno chiesto più tempo. Non è quindi stata fissata una data per il deposito della perizia.

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