Le fiamme sono divampate in uno scantinato in via Turri, vicino alla stazione. Oltre alle due vittime, diverse persone sono ricoverate in codice rosso: tra queste, una bambina sarebbe in gravi condizioni. Ignote al momento le cause
Due persone sono morte e altre 38 sono rimaste intossicate in un incendio che si è sviluppato in uno scantinato di un edificio a Reggio Emilia. Le fiamme sono divampate ieri sera intorno a mezzanotte in una palazzina di 4 piani in via Turri, nei pressi della stazione ferroviaria, e hanno prodotto molto fumo. Le squadre di soccorso sono ancora sul posto.
Due bambini in gravi condizioni
Le due vittime sono un uomo e una donna, marito e moglie, di origine nordafricana. Risiedevano da anni nell'edificio e a quanto si apprende sarebbero rimasti intossicati mentre cercavano una via di fuga. Tra i 38 intossicati, quattro hanno avuto necessità di camera iperbarica. Di questi, due adulti e una bambina sono stati trasferiti a Fidenza ed è previsto il rientro all'Arcispedale di Reggio Emilia in giornata. Una bambina di 3 anni è stata invece trasportata in elisoccorso all'Ospedale Niguarda di Milano, struttura dotata di camera iperbarica e rianimazione pediatrica, in gravi condizioni. Lo fa sapere l'Ausl Irccs di Reggio Emilia. Sono attualmente ricoverati all'arcispedale Santa Maria Nuova cinque adulti in osservazione breve e sei bambini in osservazione breve pediatrica. Questi pazienti, le cui condizioni non destano preoccupazione, saranno verosimilmente dimessi nella giornata di domani. Ci sono poi 23 persone che, dopo essere state assistite al pronto soccorso reggiano, sono state dimesse.
La dinamica
Spente le fiamme, i Vigili del fuoco stanno procedendo ora alla bonifica delle cantine dello stabile. Le verifiche sono mirate anche ad accertarsi che nessuno sia rimasto chiuso negli scantinati. Il rogo, da una prima ricostruzione, si sarebbe sviluppato proprio dalle cantine per cause ancora da accertare. Il fumo ha poi invaso le rampe delle scale entrando nei vari appartamenti. La zona dove si è sviluppato l'incendio era stata già al centro di polemiche a causa del fenomeno delle occupazioni abusive.
Il sindaco: “Fiamme spente, si indaga sulle cause”
Intervistato da Sky Tg24, il sindaco di Reggio Emilia, Luca Vecchi, conferma che le fiamme sono state spente. “Siamo di fronte a una grave tragedia di cui però non si conoscono ancora le cause”, dice il sindaco. Nella notte l’intero palazzo è stato evacuato e una trentina di persone sono state sistemate in alberghi della città. “Metà di loro sono però ancora in ospedale, in condizioni non gravi”, fa sapere Vecchi, che aggiunge: “Sono in corso gli accertamenti dei Vigili del fuoco e delle autorità competenti per quanto riguarda le cause. Al momento le preoccupazioni principali riguardano le persone in gravi condizioni e la possibilità di accertare quanto prima le ragioni alla base della tragedia”. Infine, il sindaco sottolinea che il quartiere dove è scoppiato l’incendio è “il più problematico della città dal punto di vista della qualità della residenza”.