Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, iniziative in Italia

Cronaca
Foto d'archivio Ansa

Incontri, manifestazioni, mostre e festival si tengono in tutto il Paese il 25 novembre, e non solo, in occasione della ricorrenza nata su iniziativa dell'Onu per sensibilizzare sul tema dell'abuso di genere

Il 25 novembre è la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, la data scelta dalle Nazioni unite per parlare, informare e sensibilizzare su questo fenomeno e sul femminicidio. Anche in Italia vengono promossi numerosi eventi e manifestazioni ma le iniziative, quest'anno si estenderanno fino al 10 dicembre, come ha deciso UN Women, l’agenzia Onu che si occupa dei diritti delle donne. In occasione del 25 novembre, come ogni anno, saranno presenti nelle città italiane le panchine rosse, simbolo della lotta alla violenza sulle donne, e molti Comuni illumineranno di arancione le facciate dei loro municipi.

A Roma la manifestazione di “Non una di meno”

A Roma, il 24 novembre, con partenza del corteo alle 14 da piazza della Repubblica, si terrà la manifestazione nazionale del movimento “Non una di meno” contro la violenza di genere. “Senza bandiere e simboli identitari e di partito, privilegiamo i contenuti, la costruzione di rete e relazioni”, spiega il comunicato del movimento. Sempre a Roma, il 26 novembre, alla Casa internazionale delle donne di Roma si tiene un incontro con la magistrata Paola Di Nicola, autrice del libro “La mia parola contro la sua”, incentrato sui “pregiudizi che la nostra società ha interiorizzato, volti a neutralizzare la donna e a perpetuare una sudditanza e una discriminazione di genere in ogni settore, soprattutto in quello giuridico”.

La mostra "Ritagli di donne"

Sempre nella Capitale è allestita alla Galleria di arte moderna, il 24 e il 25 novembre, la mostra "Ritagli di donne", dell'artista Benedetta Montini che sfrutta l'arte per sensibilizzare contro il femminicidio e la violenza di genere. L’idea parte da "Secondo cuore", la onlus che sostiene dal punto di vista chirurgico, psicologico e legale le donne che portano sulla loro pelle i segni causati da una violenza. “Nell'arte di Benedetta Montini ho trovato subito una forza prorompente, quella che serve alle donne a risalire, a rinascere, dopo aver subito una forma di violenza sia fisica sia psicologica", afferma Giulio Basoccu, presidente di Secondo cuore.

A Milano il WeWorld Festival e bandiera a mezz'asta in Comune

A Milano, dal 23 al 25 novembre, si tiene invece la nona edizione del WeWorld Festival, organizzato dall’omonima onlus, che prevede conversazioni, musica, film, performance e mostre. Tra gli ospiti l’astronauta Samantha Cristoforetti, il regista Marco Tullio Giordana, la scrittrice Simonetta Agnello Hornby e Il Terzo Segreto di Satira. La città di Milano condannerà in modo simbolico la violenza contro le donne con la bandiera a mezz'asta a Palazzo Marino e un "posto occupato" nei teatri milanesi. Il "posto occupato" è un gesto dedicato a tutte le donne che a causa di violenza hanno perso la vita: donne che prima di morire occupavano un posto nei luoghi che tutti frequentiamo, come i teatri. Così in occasione del 25 novembre, molti teatri milanesi convenzionati con l'amministrazione comunale lasceranno un posto vuoto per ricordare la donna che avrebbe potuto occuparlo prima di essere uccisa. Sul sito del Comune di Milano è possibile trovare l'elenco di tutti gli eventi dedicati alla ricorrenza.

A Firenze il Festival internazionale di cinema e donne

Il 25 novembre, in occasione della 40esima edizione del Festival internazionale di Cinema e donne di Firenze, ospitato dal 21 novembre al cinema La Compagnia, al Deutsches Institut Florenz, all'Institut Français Firenze e a Palazzo Coppini, ci sarà un programma di eventi dedicato. La giornata culmina alle 21, a La Compagnia, con il film di Kaother Ben Hania, “La bella e le bestie”, con ospite la regista, ispirato ad una vicenda, realmente accaduta, di violenza sessuale. Tra i temi del festival, l'attenzione al problema della distribuzione dei film realizzati dalle donne, in Europa e in Italia.

La Serie A contro la violenza sulle donne

La Serie A di calcio aderirà alla campagna di sensibilizzazione di WeWorld #unrossoallaviolenza: calciatori e arbitri scenderanno in campo nella 13esima giornata il 24 e 25 novembre con un segno rosso sul viso, accompagnati da bambine che indosseranno la maglietta dell'iniziativa, mentre sui maxischermi comparirà uno spot. I capitani, inoltre, avranno una fascia con il simbolo della giornata. Sui social, inoltre, il colore sarà il rosso, con le foto di calciatori e testimonial con il segno rosso sul viso che ricorderanno l'iniziativa con l'hashtag #unrossoallaviolenza.

ActionAid e nazionale di rugby insieme per la sensibilizzazione

Sabato 24 novembre, anche la nazionale di rugby, impegnata all'Olimpico contro gli All Blacks, scenderà in campo con magliette ad hoc dietro le quali saranno indicati i numeri della violenza di genere, affiancando la onlus ActionAid. L’associazione ha effettuato un monitoraggio sui fondi antiviolenza nazionali, rilevando che degli 85,7 milioni circa di stanziamento complessivo per il Piano d’azione straordinario contro la violenza sessuale e di genere, ad oggi risulta effettivamente erogato solo il 35,9%. Quindi se da un lato i fondi a disposizione sono aumentati rispetto al passato, i ritardi e la lentezza dei processi mette comunque a rischio la possibilità per le donne di accedere a servizi essenziali per fuoriuscire dalla violenza.

#nonènormalechesianormale, la campagna lanciata da Mara Carfagna

I social sono al centro della campagna istituzionale lanciata dalla vicepresidente della Camera Mara Carfagna, intitolata #nonènormalechesianormale. Hanno aderito personaggi dello spettacolo, dello sport e della cultura, che pubblicheranno un breve video sul profilo Instagram e sulle altre piattaforme social, per comunicare a tutti che la violenza non può essere considerata “normale”. L’invito è quello di postare un video e una foto sui social con un segno rosso sotto un occhio e l’hashtag #nonènormalechesianormale.

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