Il Gruppo di sorveglianza del monumento ha verificato che dagli anni 90, quando sono stati realizzati i lavori di consolidamento, ha recuperato in tutto 45 cm, pari a mezzo grado di pendenza. Secondo i tecnici, il monumento è in buone condizioni e rimarrà inclinato
La piazza principale di Pisa ha assistito a nuovo “miracolo”. La sua torre, uno dei monumenti più celebri al mondo, ha recuperato dal 2001 a oggi 4 centimetri di pendenza. Complici i lavori di consolidamento, realizzati con urgenza negli anni 90, progettati e coordinati da un comitato internazionale coordinato da Michele Jamiolkowski tra il 1993 e il 2001. I lavori all’epoca avevano lo scopo di evitare il crollo del monumento e hanno avuto come conseguenza il suo graduale raddrizzamento (per un totale di 45 cm). Ma l’effetto è destinato a finire: la torre di Pisa rimarrà pendente.
I lavori di consolidamento
Dagli anni 90 a oggi, nel complesso, la Torre ha ridotto la propria pendenza di 0.5 gradi e lo strapiombo di 50 centimetri. Al contrario, “nel 1990 la pendenza cresceva di 6 arcosecondi l’anno, corrispondenti a un movimento al culmine di 1,5 millimetri ogni 12 mesi”, spiega al Corriere Salvatore Settis, già direttore della Scuola Normale che guida il Gruppo di sorveglianza della torre. All’inizio degli anni 90 si temette quindi per la tenuta del monumento. In particolare, nel 1995, a lavori avviati, la Torre iniziò a muoversi fino a che i tecnici riuscirono a bloccarla. Venne quindi realizzato un sistema di tubi e trivelle che sottraevano terreno dalla parte opposta della pendenza della torre. In questo modo, il campanile, sentendosi mancare il terreno, reagì raddrizzandosi. Nel 2001 vennero inoltre inseriti una serie di sensori in grado di percepire i suoi movimenti.
La Torre è in buona salute
Il Gruppo di sorveglianza, composto da Salvatore Settis, Carlo Viggiani e Donato Sabia, da più di 17 anni osserva i movimenti del monumento pisano. Oggi i tre certificano che la Torre è “in buona salute”. "La Torre - spiega Nunziante Squeglia, docente di Geotecnica dell'università di Pisa e collaboratore del Gruppo di sorveglianza - da quando è iniziata la cura ha ridotto la sua pendenza di circa 2 mila arcosecondi, più o meno mezzo grado, che corrisponde a circa 45 centimetri (41 fino al 2001 e 4 negli ultimi 17 anni, ndr). Le oscillazioni ora variano alla media di 1/2 millimetri l'anno ma quel che più conta è la stabilità del campanile che è migliore delle previsioni iniziali". Si prevede dunque che la Torre esaurisca questa reazione e che in futuro manterrà la sua naturale inclinazione.