Bambini uccisi dalla madre ad Aosta, autopsia conferma l’avvelenamento

Cronaca

L’esame ha confermato l'ipotesi degli inquirenti, ma si attendono gli esiti degli accertamenti tossicologici sulla sostanza usata per l’iniezione letale da Marisa Charrère, che si è poi uccisa allo stesso modo. Domani alle 15 i funerali nella chiesa di Aymavilles

È un "probabile avvelenamento" la causa della morte di Nissen e Vivien Empereur, i due bambini di 7 e 9 anni uccisi dalla madre ad Ayamavilles, in provincia di Aosta, e della donna stessa. A dirlo sono i primi risultati dell'autopsia che conferma quindi l'ipotesi iniziale degli inquirenti secondo cui Marisa Charrère, infermiera 48enne, ha somministrato una dose letale, forse di cloruro di potassio, ai due figli e poi si è tolta la vita nello stesso modo.

Si attende l’esito degli esami tossicologici

La relazione relativa all'autopsia è attesa in procura entro 60 giorni: per completarla infatti i consulenti incaricati dovranno avere a disposizione anche l'esito degli esami tossicologici, che stabiliranno con certezza il tipo di sostanza usato dalla donna.

Domani i funerali

Intanto, il sostituto procuratore di Aosta, Carlo Introvigne, ha concesso il nulla osta per i funerali che si svolgeranno domani, 8 novembre,  alle 15, nella chiesa di Aymavilles. La camera ardente sarà allestita nella stessa chiesa domani mattina.

La vicenda

La tragedia è avvenuta nella serata tra il 15 e il 16 novembre. Marisa Charrère, infermiera del reparto di cardiologia dell'Ospedale Parini di Aosta, ha somministrato ai due bambini l’iniezione letale e poi si è uccisa usando la stessa sostanza. In casa sono state trovate due lettere, probabilmente rivolte al marito, con scritto: "Non ce la faccio più. Mi hai tolto il sorriso e io ora lo tolgo a te". E a trovare i corpi della moglie e dei figli è stato proprio il marito della donna, Osvaldo Empereur, rientrato a casa verso la mezzanotte. "Marisa, Marisa ha ammazzato i figli e si è ammazzata lei!", ha urlato l’uomo alla vicina scappando dalla casa. Da quel momento, l'uomo è in stato di choc ed è ricoverarlo nel reparto di psichiatria.

Cronaca: i più letti