10 morti nel Palermitano e due in provincia di Agrigento. Il sindaco di Casteldaccia: "La villetta travolta dalla piena era abusiva". Conte nelle zone alluvionate. Salvini a Belluno e Venezia. In Veneto danni per un miliardo di euro. TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Sindaco Casteldaccia: casa abusiva, c'era ordine demolizione
"La casa travolta dal fiume era abusiva e pendeva dal 2018 un ordine di demolizione del Comune che è stato impugnato dai proprietari dell'immobile davanti al Tar. Da quanto ci risulta ancora il tribunale amministrativo non ha provveduto, per cui la demolizione non è stata possibile". Lo dice il sindaco di Castedaccia Giovanni Di Giacinto in merito all'immobile travolto dalla piena del fiume in cui sono morte 9 persone.
Maltempo: drammatico bilancio, 30 vittime in una settimana
Dal Lazio alla Liguria, dal Veneto alla Sicilia. Sono trenta le vittime dell'ondata di maltempo che da una settimana sta mettendo in ginocchio l'Italia. Bufere di vento, grandine, mareggiate, piogge torrenziali e fiumi esondati hanno devastato la Penisola da nord a sud, causando la morte di 30 persone. Dodici solo tra lunedì e mercoledì, nel ponte di festa di Ognissanti, durante il quale il maltempo aveva colpito in particolare le regioni del centro-nord e la Liguria. Altri quattro morti si sono registrati l'1 novembre, due in Valle d'Aosta, schiacciati in auto dalla caduta di un grande castagno, e due in Trentino Alto-Adige. Ulteriori due vittime il giorno successivo, il 2 novembre, che si aggiungono ai 12 di oggi, nella tragica giornata che ha visto la Sicilia tra le regioni più colpite.
Conte: "Tragedia immane, macchina soccorsi tempestiva"
"E' stata una tragedia immane. La macchina dei soccorsi è intervenuta prontamente. E ringrazio la Protezione civile e chi è intervenuto". Lo ha detto il premier Giuseppe Conte parlando con i giornalisti, alla prefettura di Palermo, al termine del vertice operativo sull'emergenza maltempo che ha provocato una strage in Sicilia.
Scuole chiuse domani a Sciacca, Ribera e Menfi
I sindaci di Sciacca, Ribera e Menfi, nell'Agrigentino, hanno disposto la chiusura delle scuole per la giornata di domani. Decisione che scaturisce da ragioni di sicurezza, collegate anche alle verifiche in atto negli istituti scolastici di ogni ordine e grado. I tecnici delle singole scuole non hanno ancora certificato lo stato di agibilità, e non potranno farlo entro stasera. Da qui le ordinanze che obbediscono anche a un altro bisogno, quello di verificare la condizione delle strade di accesso alle scuole.
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Procura Termini Imerese dispone esami su salme vittime
La procura di Termini Imerese, che sta indagando sulla tragedia che ha colpito Casteldaccia, ha disposto la tac sulle salme delle nove vittime rimaste uccise ieri notte dall'esondazione del fiume Milicia, a Casteldaccia. Solo in seguito, l'autorità giudiziaria deciderà se fare eseguire l'autopsia sui corpi delle vittime. Tutti gli accertamenti saranno compiuti dall'Istituto di medicina legale del Policlinico.
Ad Agrigento evacuate nella notte 25 famiglie
Sono venticinque le famiglie agrigentine che nella notte di ieri sono state fatte evacuare dalle loro abitazioni interessate all'esondazione del fiume Akragas, in particolare in via dell'Olimpo, via Apollo e in parte di viale Emporium.