Modena, donna carbonizzata: fermato 34enne. Pm: criminale seriale

Cronaca
Foto: Archivio

Omicidio, tentato sequestro di persona e violenza sessuale. Sono queste le accuse rivolte al ragazzo fermato per l'omicidio di una 31enne.  Ad incastrarlo, un manuale scolastico trovato vicino ai resti della vittima

Potrebbe essere l'autore di altre due violenze l'uomo di 34 anni arrestato con l'accusa di aver ucciso una 31enne di origini rumene. L'inchiesta è partita lo scorso 10 settembre, dopo il ritrovamento del corpo carbonizzato della donna. Il sospettato, un cuoco residente nel Modenese, avrebbe preso di mira, in pochi giorni, dal 24 agosto al 2 settembre, altre donne, tutte di corporatura esile e di età giovane. Il primo caso è quello di una violenza sessuale denunciata da una ragazza italiana vittima di un'aggressione in un garage. Il secondo episodio, riguarda invece un tentativo di sequestro di persona subito da una ragazza straniera. In carcere, con misura cautelare per omicidio, tentato sequestro di persona e violenza sessuale, secondo gli inquirenti, l'uomo avrebbe potuto uccidere ancora. 

Ad incastrare l'uomo un manuale scolastico

Ad incastrare il 34enne sarebbe stato un manuale scolastico bruciacchiato trovato vicino al corpo carbonizzato della vittima. Sul libro, infatti, recuperato tra le ceneri del rogo, erano ancora visibili il nome ed il cognome della studentessa al quale apparteneva. Da questo indizio, trattandosi della figlia della compagna del sospettato, gli investigatori sono risaliti al 34enne, poi arrestato e portato in carcere. La ricostruzione è stata pubblicata dalla Gazzetta di Modena e confermata in ambienti investigativi. 

Procura: "Persona pericolosa, priva di controllo"

È una "persona pericolosa priva di autocontrollo e empatia' Una persona pericolosa, assolutamente priva di controllo e di empatia verso le vittime". Così la Procura di Modena definisce l'uomo adesso in prigione. Il comportamento che emerge "è quello di un vero e proprio criminale seriale capace di arrivare sino all'omicidio", scrivono i pm nella richiesta di custodia cautelare, accolta dal Gip. Intanto secondo il procuratore capo di Modena, Lucia Musti, ci sono "ipotesi fondate, non delle certezze" sul fatto che "la ragazza trovata carbonizzata potrebbe essere stata soffocata oppure presa a bastonate". 

L’accusa è omicidio aggravato

Secondo la ricostruzione di inquirenti e investigatori, l’omicidio si sarebbe consumato il 30 agosto scorso in un luogo diverso rispetto alla discarica di San Donnino, dove è stato scoperto il corpo della donna. L'inchiesta è stata condotta dai carabinieri del comando provinciale della città emiliana, con l’aiuto dei colleghi del Ris. "Il lavoro del Ris - ha sottolineato Musti - è stato fondamentale. Il reato contestato rimane l'omicidio aggravato dai futili e abietti motivi. La versione che dà l'indagato, il quale attribuisce l'omicidio cruento della ragazza a fantomatici sfruttatori della prostituzione, non trova conferma negli accertamenti del Ris".

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