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19enne ucciso da cacciatore, la matricola del suo fucile era abrasa

Cronaca
Nathan Labolani, il 19enne ucciso per errore ad Apricale (Foto: Fotogramma)

L’arma calibro 12 ritrovata accanto al corpo di Nathan Labolani, ucciso per errore ad Apricale mentre passeggiava con il suo cane, aveva il numero identificativo cancellato. Disposta l’autopsia sul cadavere del giovane

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Continuano gli accertamenti sulla morte di Nathan Labolani, il 19enne ucciso per errore domenica ad Apricale, nell’Imperiese, da un colpo di fucile sparato da un cacciatore. Secondo quanto si apprende da fonti della procura, l’arma calibro 12 trovata accanto al corpo del giovane aveva la matricola abrasa. Intanto il pm che indaga sulla vicenda ha disposto l'autopsia, che sarà eseguita mercoledì dal medico legale Sara Lopinto di Genova.

Le indagini

La notizia che anche la vittima aveva un fucile e una cinquantina di munizioni è emersa lunedì, insieme al fatto che il ragazzo non possedesse un porto d’armi. Sempre ieri, l’uomo che lo ha colpito, accusato di omicidio colposo, è stato interrogato a lungo dai carabinieri: una delle ipotesi è che abbia fatto fuoco scambiando il giovane per una preda.

La vicenda

L’incidente è avvenuto verso le 8 di domenica, 30 settembre, in un bosco nel territorio comunale di Apricale. Nathan Labolani stava passeggiando con il suo cane nella zona del rio Merdanzo quando un cacciatore, un 29enne residente a Ventimiglia, ha esploso un colpo di fucile. Il ragazzo è stato colpito a un braccio e all’addome. Secondo quanto ricostruito, il giovane è morto sul posto dopo circa due ore anche a causa delle difficoltà che i soccorritori hanno avuto a raggiungere il luogo, molto impervio, dell’incidente. L’uomo che ha sparato stava partecipando a una battuta di caccia al cinghiale due squadre: una di Camporosso e l'altra di Perinaldo, due località vicine ad Apricale.