Cassazione: no multa se Autovelox non previsto in corsia opposta

Cronaca
(Foto: Archivio Fotogramma)
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Lo hanno stabilito i giudici dell'organo supremo rigettando il ricorso presentato dal Comune di Macchia d'Isernia, con il quale si chiedeva di dichiarare legittima una sanzione per eccesso di velocità

Le multe comminate in base a rilevazioni di autovelox situati sulla corsia opposta a quella di marcia non sono valide, a meno che l'autorizzazione non sia stata estesa ad entrambi i lati. Lo ha stabilito la Cassazione, che ha rigettato il ricorso presentato dal Comune di Macchia d'Isernia, con il quale si chiedeva di dichiarare legittima una sanzione per eccesso di velocità. Ad avviso degli "ermellini", nel nulla osta al posizionamento del cosiddetto occhio elettronico deve infatti essere specificato se l'installazione riguarda il lato destro o quello sinistro della strada.

Il caso

Il Comune di Macchia d'Isernia aveva presentato un ricorso ai giudici dell'organo supremo con il quale si chiedeva di dichiarare legittima una multa per eccesso di velocità elevata sulla statale Venafrana a una società proprietaria di un veicolo. La Cassazione ha risposto che "se nel decreto prefettizio - si legge nell'ordinanza depositata dalla sesta sezione civile - è contenuto specificamente il riferimento ad un determinato senso di marcia", come accaduto nel caso in esame, "il rilevamento elettronico della velocità e la correlata attività di accertamento" con "contestazione differita" degli agenti stradali, "potranno ritenersi legittimi se riferiti all'autovelox come posizionato in conformità al decreto autorizzativo e non invece - sottolinea la Corte - con riguardo ad altro autovelox posizionato sulla stessa strada e in prossimità dello stesso punto chilometrico ma sulla carreggiata o corsia opposta che non abbiano costituito oggetto di previsione da parte dello stesso o di altro provvedimento autorizzativo".

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